“La Regione Lazio è stata condannata, in ben due gradi di giudizio, a pagare noi cittadini alluvionati di Marina Velka e Tarquinia Lido per i gravi danni a noi arrecati dalla noncuranza del territorio e dal conseguente straripamento del fiume Marta nel 2005.
Abbiamo vinto la causa, l’appello della Regione è stato rigettato e siamo riusciti a recuperare circa 1000 euro a testa grazie ad un pignoramento. Questa cifra è meno di un trentesimo di quanto sancito dal giudice.
Pochi giorni fa mi è arrivato un avviso di pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrate che poco cordialmente mi invitava a versare 2500 euro per la registrazione del decreto di assegnazione delle somme nell’ambito del pignoramento, che spetterebbero al debitore e non al creditore. E oggi mi sono arrivate altre 194 euro da pagare per la registrazione della sentenza di appello, che spetterebbero a chi ha intentato l’appello e lo ha perso e non a chi lo ha vinto.
Siamo più in 100 a fare causa e le richieste sono arrivate solo a me. E’ perché sono la presidente del Comitato Marina Velka senza fango e ho osato chiedere il rispetto dei diritti dei cittadini alluvionati? O sono particolarmente sfortunata?
Perché l’Agenzia delle Entrate non chiede questi soldi alla Regione Lazio, che stata condannata ed è debitrice nei nostri confronti?
Di solito, gli unici casi in cui a pagare è chi vince, invece di chi perde, sono quelli in cui quest’ultimo è irrintracciabile. Possibile che l’Agenzia delle Entrate non sappia dove sia la Regione Lazio?
Vorrei, quindi, pubblicamente, informare l’Agenzia delle Entrate può trovare la Regione Lazio a Roma, in Via Rosa Raimondi Garibaldi 7. E’ un grande edificio, con su scritto a lettere cubitali “REGIONE LAZIO”, non dovrebbe essere difficile da vedere!”

Comunicato di  Elena Maria Scopelliti, Presidente Comitato Marina Velka .

 

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