pascucci

Da oggi inizia lo sciopero della fame anche il Presidente del Consiglio comunale Carmelo Travaglia.

Giunge all’ottavo giorno consecutivo lo sciopero della fame iniziato da Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri, in favore dello Ius Soli e per i diritti delle fasce più deboli.

Da lunedì 16 ottobre il Primo Cittadino, ha deciso di lanciare un segnale forte al Governo e al Parlamento affinché venga approvata quanto prima la Legge per il riconoscimento dello status di Cittadini Italiani ai bambini e alle bambine nate Italia da genitori stranieri.

Protesta estesa in modo più ampio ai diritti delle fasce più deboli, in particolare dei bambini. Basti pensare alle insufficienti risorse per il servizio degli AEC, gli assistenti educatori culturali che forniscono sostegno agli alunni con difficoltà e che si occupano dell’autonomia del bambino, della comunicazione con gli altri compagni, dell’integrazione in classe. I tagli del Governo Centrale costringono le Amministrazioni locali a ridurre le risorse su queste attività producendo disagi inaccettabili proprio nei confronti di chi ne ha più diritto.

Nella giornata di oggi, lunedì 23 ottobre, come annunciato nei giorni scorsi, si è unito al Sindaco di Cerveteri, anche Carmelo Travaglia, Presidente del Consiglio comunale, che ha iniziato lo sciopero della fame.

“La mancata approvazione dello Ius Soli, i tagli al servizio di AEC, la mancanza di fondi per la rimozione delle barriere architettoniche e la mancanza di percorsi di accesso allo studio per tutte le fasce sociali – ha dichiarato il Sindaco Alessio Pascucci – sono tutte violazioni della nostra Costituzione, tutte negazioni di diritti che uno Stato Democratico quale il nostro non può più tollerare. Il Governo e il Parlamento dovrebbero concentrare e porre la fiducia su tematiche come queste, necessarie a garantire a tutti i diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione, e non concentrarsi altro. Ringrazio il Presidente del Consiglio comunale Carmelo Travaglia per aver scelto di affiancarmi in questa battaglia di civiltà e in questa protesta, che prosegue ininterrotta da otto giorni, ed auspico che quanto prima la Politica possa porre al centro della propria agenda temi come questi che garantiscono maggiori diritti a tutti”.

 

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