ISTITUTO ALBERGHIERO DI LADISPOLI: “CRESCERE CON GUSTO”

preside ladispoli

 SI E’ SVOLTO DOMENICA 14 GENNAIO 2018 IL SECONDO OPEN DAY ALLA SCUOLA PROFESSIONALE DI VIA FEDERICI.

L’Istituto Professionale Alberghiero di Ladispoli è tornato ad aprire le sue porte al pubblico.
Domenica 14 Gennaio  dalle ore 9:30 alle 12:30, secondo appuntamento in via Federici con la Dirigente Scolastica Prof.ssa Vincenza La Rosa e con i membri della Commissione Orientamento (Prof. Carlo Narducci, Prof.ssa Valeria Mollo, Prof. Antonio Gismondi, Prof.ssa Carmen Piccolo, Prof.ssa Rosa Torino), che hanno accompagnato le famiglie nella visita dell’Istituto, descrivendone la storia, le strutture e l’organizzazione.

“Il punto di forza del nostro Alberghiero è rappresentato senza dubbio dalle possibilità che offre per un veloce inserimento nel mercato del lavoro, in settori trainanti dell’economia nazionale, quali quelli della ristorazione e del turismo, che non hanno conosciuto flessioni, nonostante la recessione e la crisi generale dei consumi. – ha sottolineato la Dirigente Scolastica dell’Istituto Alberghiero Prof.ssa Vincenza La Rosa  – I dati Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) vedono l’Italia al terzo posto in Europa per i consumi alimentari ‘fuori casa’ (dopo Spagna e Regno Unito). Per non parlare del settore turistico, con tutta evidenza strettamente legato a quello della ristorazione. Il comparto – ha ricordato la Dirigente Scolastica – è in forte crescita in Italia, con segnali positivi che riguardano anche le politiche di destagionalizzazione e un significativo aumento degli arrivi dall’estero. I dati ufficiali e quelli delle principali Associazioni di categoria raccolti dalla Direzione Generale Turismo del MiBACT e da ENIT confermano e consolidano la tendenza positiva registrata nel 2017 e fanno presagire un ottimo 2018 per il settore”. I numeri relativi alla stagione estiva sono stati da record: – ha aggiunto il Prof. Carlo Narducci, Referente della Commissione Orientamento dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli – mare al top con +16% di presenze, alberghi e strutture extralberghiere con +2% di arrivi e presenze. In crescita del 3,2% il turismo interno. Ottima estate anche per i borghi e per i musei italiani che hanno fatto registrare un +12,5% di visitatori. In conclusione – ha sottolineato la prof.ssa Rosa Torino – il nostro Istituto forma studenti che si preparano a lavorare in due settori strategici dell’economia nazionale”.
“Ma c’è anche un altro aspetto da non sottovalutare: – hanno aggiunto la Prof.ssa Carmen Piccolo e il Prof. Antonio Gismondi  – i dati di Eduscopio (l’Osservatorio della Fondazione Agnelli che misura l’efficacia educativa e formativa, fornendo dati statistici sulle Scuole Superiori e consentendo di paragonarli con quelli di Istituti analoghi in un range di 30 km) pongono l’Alberghiero di Ladispoli al primo posto per quanto riguarda la coerenza fra studi fatti e lavoro trovato (https://eduscopio.it/percorso-docenti-scelta-scuola-superiore-lavoro#table-slide).

“Un secondo successo, – hanno dichiarato il Prof. Carlo Narducci e la Prof.ssa Valeria Mollo, Vicepreside dell’Istituto Alberghiero – che non soltanto testimonia l’efficacia e il livello della nostra offerta formativa, ma anche il gradimento di cui continua a godere l’Istituto Alberghiero nel territorio e fra i cittadini. D’altra parte – hanno aggiunto – chiunque viva a Ladispoli e nel suo comprensorio sa bene quanto le competenze acquisite presso la scuola professionale di via Federici siano immediatamente spendibili sul mercato occupazionale, specialmente in un’area come questa, a forte vocazione ricettiva e turistica. Senza dimenticare – ha sottolineato la Dirigente Scolastica, Prof.ssa Vincenza La Rosa  – le richieste di lavoro che giungono agli studenti impegnati negli stage in Italia e all’estero: soprattutto in Inghilterra e in Francia, agli allievi della nostra scuola sono stati proposti contratti di collaborazione già durante il periodo di tirocinio o subito dopo il conseguimento del diploma, come è avvenuto con la notissima catena di ristorazione parigina ‘Big Mamma’. Il settore alimentazione, d’altra parte, –  ha concluso la Dirigente  –  muove oltre 274 miliardi di euro all’anno, ovvero il 17% del Pil. Si tratta di un comparto che non conosce crisi, semplicemente perché rispecchia l’identità più profonda del nostro Paese e nessun popolo sarebbe disposto a rinunciare al proprio DNA”
“Due stranieri su tre – ha aggiunto la Prof.ssa Carmen Piccolo – vengono in Italia proprio per la buona tavola, ma anche per il 54% degli Italiani il successo di una vacanza dipende dal perfetto equilibrio fra cibo, ambiente e cultura. Insomma, l’alleanza turismo – alimentazione creerà ulteriori e più efficaci sinergie, con crescenti prospettive occupazionali per i nostri studenti. Oggi abbiamo registrato un’elevata presenza di famiglie, che hanno potuto osservare dall’interno e da vicino le nostre attività e i laboratori di Cucina, Sala, Bar e Accoglienza Turistica. Senza parlare delle possibilità di proseguire gli studi dopo il conseguimento del diploma: molti, ormai, sono i Corsi di laurea in Scienze del Turismo e in Scienze dell’Alimentazione, moltissime e prestigiose le Scuole di Specializzazione, che spesso mettono a disposizione borse di studio per gli studenti più meritevoli, provenienti dagli Istituti Alberghieri. Da non dimenticare, infine, il potenziamento dei trasporti Cotral che – accanto al servizio privato già attivo dallo scorso anno – ha reso la nostra scuola ancora più raggiungibile, soprattutto dal Comprensorio del Lago di Bracciano, dal quale provengono ormai diverse decine dei nostri allievi”.
E domenica 14 gennaio, le famiglie hanno potuto visitare aule, laboratori e tutte le strutture dell’Istituto, assistendo a dimostrazioni pratiche di mise en place, preparazione di piatti e bevande. A coordinare i loro studenti c’erano i docenti Prof.ssa Carmen Piccolo, Prof. Michele Comito, Prof. ssa Donatella Di Matteo, Prof. Bruno Mazzeo, Prof. Rocco Zezza, con il supporto tecnico degli Assistenti Pietro Piccarisi e Vincenzo Riili.

L’Alberghiero di Ladispoli nasce come succursale dell’Istituto Professionale Statale dei Servizi Alberghieri e di Ristorazione di Tor Carbone in Roma, una delle prime Scuole alberghiere del Lazio.
Divenuto autonomo, è ospitato oggi nella nuova sede di via Federici (nella vasta area adiacente alla Biblioteca Comunale), inaugurata nel gennaio del 2013, con ampi laboratori all’avanguardia per attrezzature e dotazioni tecnologiche.
Ottima la posizione rispetto ai maggiori assi ferroviari e viari. Per coloro che provengono da Roma o da Civitavecchia, è possibile raggiungere la scuola in treno. La stazione di Ladispoli è in posizione centrale, a pochi minuti dall’Istituto. In autobus, le fermate sono altrettanto funzionali e vicine alla sede scolastica. In automobile si possono percorrere la Via Aurelia o l’autostrada Roma – Civitavecchia. I collegamenti con Cerveteri e le altre località lungo la strada consolare sono garantiti dal servizio degli autobus di linea. Ma anche dal comprensorio del Lago di Bracciano è possibile raggiungere l’ Alberghiero: i genitori e le famiglie degli studenti di Bracciano che già frequentano l’Istituto di via Federici, stanno infatti organizzandosi per predisporre pulmini e autobus, che assicurino un percorso più diretto ed agevole fra la Scuola e i centri lacustri sabatini.
L’Istituto Alberghiero consente di conseguire insieme ad adeguate competenze professionali una preparazione culturale approfondita, idonea sia alla prosecuzione degli studi (universitari o di formazione tecnica superiore), sia all’ingresso nel mondo del lavoro.
Il diplomato ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi.
Utilizzando le più moderne metodologie e strategie didattiche e avvalendosi di una consolidata rete di rapporti con le aziende del territorio, l’Alberghiero di Ladispoli offre tre indirizzi di studio: Enogastronomia (con la nuova opzione in Prodotti dolciari artigianali e industriali), Servizi di Sala e Vendita, Accoglienza Turistica.
Enogastronomia: Il diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali e individuando le nuove tendenze enogastronomiche.
Servizi di sala e di vendita: Il diplomato è in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici.
Accoglienza turistica: Il diplomato è in grado di intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi, in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio.
Il curriculum si basa su:
– un’area di istruzione generale con discipline fondamentali per la preparazione culturale di base;
– un’area di indirizzo con le materie professionalizzanti (Enogastronomia/Servizi di Sala e Vendita/Accoglienza Turistica);
– due lingue: inglese e francese in tutto il quinquennio;
– stage, tirocini di formazione ed orientamento, alternanza scuola-lavoro presso aziende, studi professionali ed enti pubblici;
– possibilità di prevedere attività ed insegnamenti facoltativi.

Le iscrizioni on line potranno essere effettuate dalle ore 8.00 del 16 gennaio 2018 alle ore 20 del 6 febbraio 2018.  Dalle ore 9:00 del 9 gennaio 2018 è possibile avviare la fase della registrazione sul sito web www.iscrizioni.istruzione.it e ottenere le credenziali da utilizzare al momento dell’apertura delle iscrizioni. (http://www.iscrizioni.istruzione.it)
Dopo la scadenza del termine finale del 6 febbraio 2018, per eccezionali motivi debitamente rappresentati, la domanda di iscrizione può essere presentata direttamente alla scuola prescelta, tenendo informato il competente Ufficio scolastico territoriale, che, in ipotesi di motivato diniego da parte della scuola e sentiti i genitori/esercenti la responsabilità genitoriale/affidatari/tutori, provvede a indirizzare la richiesta verso altra istituzione scolastica.
Coloro che sono in possesso di un’identità digitale (SPID) possono accedere al servizio utilizzando le credenziali del proprio gestore. All’atto dell’iscrizione, i genitori rendono le informazioni essenziali relative all’alunno/studente per il quale è richiesta l’iscrizione (codice fiscale, nome e cognome, data di nascita, residenza, etc.) ed esprimono le loro preferenze in merito all’offerta formativa proposta dalla scuola o dal Centro di formazione professionale prescelto.
Le istituzioni scolastiche destinatarie delle domande offrono un servizio di supporto alle famiglie prive di strumentazione informatica. In subordine, qualora necessario, anche le scuole di provenienza offrono il medesimo servizio. Si ricorda che è possibile presentare una sola domanda di iscrizione per ciascun alunno/studente consentendo, però, ai genitori di indicare anche una seconda o terza scuola/Centro di formazione professionale cui indirizzare la domanda, nel caso in cui l’istituzione di prima scelta non avesse disponibilità di posti per l’anno scolastico 2018/2019.
La domanda di iscrizione potrà essere compilata per tutto il periodo indicato dal Miur, senza fretta. Non è previsto che le domande arrivate per prime abbiano la precedenza.  Il sistema ‘Iscrizioni on line’ si farà carico di avvisare le famiglie in tempo reale, via posta elettronica, dell’avvenuta registrazione e delle variazioni di stato della domanda.
Per chi deve ancora scegliere la scuola di destinazione, una mano arriva infine dal portale Scuola in chiaro (cercalatuascuola.istruzione.it) che consente di visualizzare la mappa degli istituti del proprio territorio, di esplorarne i profili analizzando dati importanti come, ad esempio, il tasso di studenti che lavorano dopo il diploma. Su ‘Scuola in Chiaro’ vengono anche caricati i Piani Triennali dell’Offerta Formativa, carta di identità del progetto didattico degli istituti. E sono disponibili i Rapporti di Autovalutazione di ciascuna scuola che contengono informazioni preziose per la scelta delle famiglie: dagli esiti degli studenti, alla loro prosecuzione negli studi, all’organizzazione del curricolo e delle lezioni.