“Abbiamo presentato una interrogazione in Regione Lazio e al Parlamento per fare chiarezza e scongiurare l’ipotesi di combustione di Cdr e Css nelle centrali termoelettriche di Torrevaldaliga Nord e Torrevaldaliga Sud di Civitavecchia.” A dichiararlo in una nota sono la Deputata Marietta Tidei e il consigliere regionale Gino De Paolis.
“In modo sinergico, in qualità di rappresentanti istituzionali del territorio, abbiamo proceduto a presentare questa interrogazione agli organismi competenti (Assessoratoalle Politiche del Territorio, della Mobilità e dei Rifiuti e Ministero dell’ambiente e della tutela del Mare) perché la situazione ambientale e sanitaria del comprensorio di Civitavecchia merita una attenzione particolare. I rilevanti fattori di pressione ambientale e gli studi di Epidemiologia del Servizio Sanitario della Regione Lazio, secondo cui il tasso di tumori maligni supera di circa il 10% la media regionale, dimostrano come la zona sia già fortemente compromessa e non può ammettere altre pressioni.
Abbiamo apprezzato molto- precisano Tidei e De Paolis- le dichiarazioni rassicuranti del Sindaco di Civitavecchia dopo il suo colloquio informale avuto con l’assessore regionale Michele Civita e con il Presidente Zingaretti, ma crediamo che queste due interrogazioni siano necessarie per passare dall’informalità all’ufficilità della posizione contraria. Un modo per portare la voce del territorio, dei comitati e dei cittadini, sia in Regione che in Parlamento, e per rafforzare gli atti formali dei vari comuni interessati, ed in particolare l’ordinanza del Sindaco di Civitavecchia, che vietano la combustione dei rifiuti e dei derivati Cdr e Css in tutti gli opifici industriali presenti sul Comune.
Un primo atto che speriamo porti i suoi frutti, ma che certamente segna un nuovo approccio, che deriva anche dal consenso ottenuto dai cittadini e che ci suggerisce l’esigenza di un lavoro di squadra, in grado di dare risposte concrete ai problemi reali dei territorio. E’ su questa linea che intendiamo proseguire, anche su questioni emergenziali come quella del lavoro e della disoccupazione”.