“La politica protezionista di Trump minaccia da vicino anche il porto di Civitavecchia. I piazzali stracolmi delle auto prodotte a Melfi e in attesa dell’imbarco per gli Stati uniti rischiano infatti di svuotarsi.
Donald Trump, come ormai noto, non risparmia nessuno: “Investite negli Usa, producete negli Usa, vendete negli Usa, ed avrete in cambio benefici fiscali e amministrativi. Altrimenti, dovrete pagare altissimi dazi doganali”.
Al Salone dell’auto di Detroit, Sergio Marchionne ha già annunciato che Fca investirà un miliardo di dollari per riconvertire e modernizzare due impianti del Midwest degli Stati Uniti, dove saranno creati 2.000 nuovi posti di lavoro.
Ma non è chiaro quali saranno le ripercussioni sulla produzione per le fabbriche italiane.
Sarebbe bene muoversi in tempo  e chiedere subito garanzie sia per l’occupazione portuale  che per l’ingente investimento (300 milioni di euro) previsto per la costruzione delle navi da trasporto auto.
Un appello in questo senso viene rivolto a Francesco Maria Di Majo, di recente nominato presidente a Molo Vespucci sede dell’Autorità di sistema del Mar Tirreno Centro settentrionale”.

Lo ha dichiarato Fabio Angeloni.

 

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