La denuncia per lo scoppio di una valvola arriva del sindacato impegnato nella quarta settimana di protesta con i metalmeccanici. L’episodio avvenuto tra sabato e domenica è stato l’occasione per ribadire la necessità di effettuare le dovute manutenzioni. Mercoledì lo sciopero con presidio fuori la centrale e poi a Molo Vespucci in solidarietà con i portuali

CIVITAVECCHIA – «Nella notte tra sabato e domenica è scoppiata la valvola di un gruppo che era stato attivato per rispondere a un picco di richiesta energetica, poi subito fermato per evitare danni peggiori. Per fortuna non c’erano persone a lavorare, ma è doveroso chiedersi quali conseguenze ci sarebbero state se fosse successo in un giorno ordinario».

La denuncia arriva dalla Fiom Cgil, impegnata nella quarta settimana di protesta dei lavoratori metalmeccanici, e riguarda l’episodio avvenuto all’interno della centrale Enel di Torrevaldaliga nord. Un malfunzionamento accidentale ed improvviso di un componente di una valvola che, per fortuna, non ha causato problemi, ma si è trasformato nell’occasione, per il sindacato, di porre nuovamente l’attenzione, così come si sta facendo da settimane,  «sulla necessità urgente di manutenzioni regolari, ordinarie e straordinarie, perché gli impianti della centrale – hanno sottolineato dalla Fiom – ne hanno bisogno per funzionare anche quando sono mantenuti al minimo e comunque proprio in previsione del massimo funzionamento quando la richiesta energetica aumenta, come è avvenuto sabato scorso. È assurdo ed irresponsabile che, con una urgenza di questa portata, quasi tutti i metalmeccanici dell’indotto addetti alla manutenzione siano sotto ammortizzatori sociali o coinvolti in vere e proprie crisi industriali e licenziamenti». Da qui la richiesta, rivolta a tutte le autorità competenti a tutti i livelli, «di attivarsi immediatamente per verificare le condizioni di sicurezza della centrale e ad Enel di disporre urgentemente le manutenzioni».

Intanto per mercoledì è confermato lo sciopero di 8 ore, con presidio nel piazzale antistante, per la sicurezza e le manutenzioni. Dalle 9.30 la protesta si sposta a Molo Vespucci in solidarietà con i lavoratori portuali in sciopero. Adesione anche da parte dell’Usb. «Ormai alle prese con crisi aziendali sempre più difficili – hanno spiegato – facciamo appello alle istituzioni e alle forze politiche e sociali affinché il problema Tvn e il più ampio tema occupazionale siano posti al centro di un impegno collettivo. Serve che il Comune e la Regione chiamino tutti gli attori sociali a costruire un progetto per Civitavecchia, capace di conquistare investimenti e impegni concreti per il territorio. Un progetto – hanno concluso – su cui costruire una vertenza di ampio respiro, da sostenere anche con uno sciopero cittadino».

Fonte Civonline

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