La realizzazione va avanti da anni, ma il “Pincio” è rimasto sorpreso. Altra bomba ecologica a Civitavecchia.
E’ ormai polemica dopo la “scoperta” da parte dell’assessore all’ambiente Manuedda e della deputata grillina
Grande dell’ormai imminente arrivo in città di un’altra bomba ecologica, ovvero l’inceneritore nel comprensorio
militare di Santa Lucia. Una notizia che non ha sorpreso gli attenti osservatori, ma che lascia come sempre tanti
dubbi sull’amministrazione comunale e sul modo di gestire la cosa pubblica in questo caso la salute dei cittadini.
Perché appare quanto mai inusuale che in due anni di governo, la Giunta Cozzolino e la sua “bandiera” ecologista
si accorgano solo in questi giorni che a Santa Lucia i lavori vanno avanti, seppure con i tempi della pubblica
amministrazione ma che gli stessi non si sono mai interrotti. Eppure nessuno, in questi mesi, ha avuto l’accortezza di
capire se effettivamente quell’inceneritore fosse stato accantonato, oppure proseguisse il proprio iter, senza alcuna
interruzione. Insomma nessuna interrogazione parlamentare, intervento dei consiglieri regionali a cinque stelle
che pure, anche sul comprensorio di Santa Lucia avevano basato la propria campagna elettorale. Una visita e
quindi la successiva denuncia che non hanno alcun significato in quando tardive per un percorso che il ministero
della Difesa ha già intrapreso e su cui dificilmente si potrà mettere la parola fine. Per Civitavecchia un’altra bomba ecologica in arrivo, dopo il bluff dell’accordo Enel e di una centrale che continua ad inquinare più di prima; se fossero stati all’opposizione i grillini avrebbero gridato allo scandalo, in primis proprio l’attuale assessore all’Ambiente sulla cui gestione di un ambito così delicato, preferiamo stendere un velo pietoso.

 

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