“Il gas inquina più che il carbone”. Comitati e associazioni con rappresentanze da tutta Italia in una manifestazione all’ombra delle ciminiere.

 

Un centinaio di manifestanti, con rappresentanze provenienti da tutta Italia, dal Veneto alle Marche, dal Molise all’Umbria e alla Puglia, hanno partecipato ieri mattina alla manifestazione inserita nella campagna “Per il clima, fuori dal fossile” svoltasi fuori ai cancelli della centrale Enel di Torre Valdaliga Nord. Presenti anche rappresentanze dei “No Tav” e dei “No Tap”. Presenti anche, oltre ai rappresentanti delle associazioni e comitati ambientalisti locali, esponenti della politica civitavecchiese, come l’ex sindaco Cozzolino, i consiglieri comunali del M5S, Lucernoni e D’Antò e il segretario cittadino del Partito Democratico, Stefano Giannini.

Nel corso della manifestazione sono stati intonati slogan contro l’inquinamento da combustibili fossili e bocciato senza appello il progetto riguardante la realizzazione di quattro gruppi a turbogas nell’area della centrale, considerati maggiormente inquinanti rispetto a quelli attuali alimentati a carbone. Ovvi i riferimenti agli effetti negativi sulla salute umana connessi all’uso dei combustibili fossili Una manifestazione colorata, con diversi striscioni e cartelloni, che ha unito quella parte del Paese che da anni si batte contro siti e progetti inquinanti direttamente collegati all’uso dei combustibili fossili i quali, come è stato ricordato dai rappresentanti locali dei movimenti ambientalisti, “continuano ad essere fonte di gravi problemi ambientali, sanitari e sociali”.

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