Con Iaia Forte e la Compagnia Lombardi Tiezzi. In scena sabato 28 gennaio alle ore 21, da un testo di Paolo Sorrentino.
Terzo appuntamento con la Rassegna d’Autore, sabato 28 gennaio alle ore 21 “Tony Pagoda, ritorno in Italia” che in carne e ossa si muove e canta sul palcoscenico, sotto una fulva parrucca laccata, occhialoni anni ’70, completo nero a paillettes da dove sbuca una camicia rossa con il colletto a punta (stile Al Pacino in versione Tony Manero) e stivali. All’interno della corazza da macho, abita la femminilità celata di Iaia Forte, en travesti nei panni del cantante cocainomane, alias Tony P, fuoriuscito dalla penna corrosiva di Paolo Sorrentino nel libro “Hanno tutti ragione”, dal quale la Forte si è ispirata per lo spettacolo omonimo visto al Florida di Firenze. La messinscena si apre con il monologo (molto abbreviato) della prefazione del maestro Mimmo Repetto “Tutto quello che non sopporto ha un nome…”, virando tra le note di “Canta ragazzina” di Mina verso il cuore della performance. 5 grandi lettere luminose, poggiate a terra si accendono, componendo la minimalista scenografia: Tony P. Uno spettacolo spassoso e ritmato, tra pensieri che si confondono a note, amalgamate ad alcol e cocaina. Biglietti acquistabili online sul portale di ticket one o al botteghino a partire da 11 euro

 

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