“Oggi si celebra contemporaneamente in tutta Italia e a livello internazionale la Giornata della Memoria. Siamo qui per conservare nella memoria lo sterminio del popolo ebraico, le inumane leggi razziali che sono state applicate anche in Italia contro gli ebrei, e i cittadini italiani che subirono la deportazione, la prigionia e la morte.

La parola memoria da una parte si riferisce al “ricordarsi” qualcosa, dall’altra significa “farne tesoro”, farla propria come esperienza.

Il ricordo è necessario per capire quanto accadde in quegli anni, per riflettere sulla freddezza che può raggiungere la natura umana nel pianificare in maniera sistematica l’annientamento totale di un’altra persona. Ripercorrere le tracce di quel dolore serve a ribadire con forte convinzione che ciò che è stato non si può ignorare, non si può rivisitare, non si può dimenticare. Come ha scritto Primo Levi, “ciò che è accaduto può ritornare, pur assurdo e impensabile che appaia” . Non ci sono parole per esprimere a sufficienza ciò che è accaduto.

Dobbiamo lavorare con tutte le nostre forze per evitare che si ripeta e purtroppo in altre forme e con altre modalità si è già ripetuto, dobbiamo costruire una coscienza umanitaria allo scopo di eliminare ogni intolleranza, che può generare fanatismo e odio razziale, sia esso religioso che politico.

Dobbiamo seguire gli esempi positivi, non come un qualcosa di vecchio, di superato tipo“erano altri tempi, c’era la guerra”. Non è vero. La storia deve servire alla vita quotidiana, abbiamo la fortuna di vivere in un paese in pace, ma tutti noi, ogni giorno, siamo chiamati a scegliere tra giusto e sbagliato.Ed è comodo far finta di non distinguerli, o darsi giustificazioni per prendere la strada più semplice e meno faticosa.

Il Giorno della memoria riguarda la storia dell’Italia e dell’Europa di cui dobbiamo avere piena consapevolezza per tenere ben dritta la barra, per consolidare le radici della democrazia che vogliamo, per costruire una realtà che non resti indifferente ma si mobilita contro l’antisemitismo, il razzismo, l’omofobia, le discriminazioni, per vivere in un paese capace di promuovere diritti e responsabilità, uguaglianza, solidarietà, tolleranza e pace.

Inoltre facciamo i nostri complimenti alla classe IV B del Liceo Scientifico delle Scienze applicate che, dopo aver superato la selezione regionale con il massimo punteggio, ha ricevuto (come unica scuola a livello nazionale) la menzione speciale per il lavoro presentato al concorso nazionale “I giovani ricordano la Shoa”. Pertanto proprio oggi una rappresentanza di 8 ragazzi e due insegnanti è stata invitata a partecipare alla premiazione che si terrà alla presenza del Presidente della Repubblica e del ministro Giannini.”

Lo ha comunicato Daniela Lucernoni, Vice Sindaco di Civitavecchia.

 

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