Lunedì 11 dicembre a Sala Ruspoli in Piazza Santa Maria la presentazione del loro libro. Storie più o meno difficili che hanno fatto nascere in loro la voglia di tornare a desiderare e sognare.

Una raccolta con le testimonianze personali del loro percorso all’interno del ‘Gruppo – Appartamento’ Sottovento di Cerveteri. Storie più o meno difficili, di adolescenti tra i 14 e i 18anni che hanno fatto nascere in loro la voglia di riscatto, la voglia di tornare a desiderare, perché desiderare vuol dire guardare avanti, andare oltre. La loro rivincita questi ragazzi la racconteranno lunedì 11 dicembre a partire dalle ore 10.00 nei locali di Sala Ruspoli a Cerveteri, nel libro ‘Via del Sasso, 17’.

“I ragazzi e le ragazze di ‘Sottovento’ ci regaleranno una mattinata emozionante – ha dichiarato Francesca Cennerilli, Assessora alle Politiche Sociali del Comune di Cerveteri – nonostante le tante difficoltà incontrate nella loro ancora giovane vita, non ci racconteranno delle storie semplicemente tristi, ma ci parleranno di come in questi anni, con forza e tenacia, sono riusciti a trovare nuovi stimoli per tornare a desiderare nuovi obiettivi, a sognare nuovamente, ad avere una nuova speranza per il loro futuro”.

Oltre all’Assessora alle Politiche Sociali del Comune di Cerveteri Francesca Cennerilli, parteciperanno il Dottor Giovanni Fulvi, Presidente del Coordinamento Nazionale Comunità Minori, la Dottoressa Annunziata Bartolomei, Vicepresidente CNOAS e la Dottoressa Vincenzina Ancona, Dirigente Medico Neuropsichiatria Infantile ASL RMC.

Il libro, frutto delle esperienze di vita di questi ragazzi, è in vendita ad offerta libera. Obiettivo dell’iniziativa però, non è solo quella di condividere la loro esperienza e la loro voglia di riscatto maturata all’interno di ‘Sottovento’, ma è anche quello di poter raccogliere fondi per poter dare vita ad un sogno che hanno coltivato in questi anni.

I ragazzi infatti, hanno conseguito l’attestato di conduttori cinofili, e con il ricavato vorrebbero dare vita ad un servizio di Pet therapy in cui sono loro stessi a prendersi cura del cane, liberarli dalle gabbie dei canili e renderli protagonisti di un servizio fondamentale per chi è più in difficoltà.

 

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