Dalla sezione del Psi di Civitavecchia riceviamo e pubblichiamo. “Dall’8 luglio scorso è in atto la consultazione on line voluta dal Governo Italiano per consentire all’intera popolazione di partecipare direttamente a un processo così importante qual è quello delle modifiche da apportare al funzionamento delle istituzioni repubblicane, su cui, come è noto, gli organismi parlamentari a ciò deputati stanno da tempo lavorando. I cittadini che non lo avessero fatto possono esplorare il sito www.partecipa.gov.it su cui troveranno gli appositi questionati corredati delle indicazioni utili per esprimersi sui punti nodali della riforma costituzionale, strutturati sulle tre essenziali tematiche della riforma: la forma di governo, gli strumenti di democrazia diretta e le autonomie territoriali. Il pacchetto consultivo si compone di un questionario breve, di uno di approfondimento e di un’area di discussione pubblica che verrà attivata in tempi successivi. E’ dato tempo sino all’8 ottobre 2013 per rispondere. Si tratta di uno strumento destinato ad allargare significativamente la base del consenso sul progetto di miglioramento delle forme organizzative dello Stato (il cui percorso dovrà concludersi inderogabilmente entro ottobre 2014) per conoscere le necessità maggiormente sentite e gli orientamenti complessivi dei cittadini. Il rapporto sui risultati della consultazione sarà pubblicato online e puntualmente sottoposto all’attenzione del Comitato dei 40, che in questa fase sta svolgendo un ruolo di fatto costituente, sebbene limitato a un’area circoscritta della nostra Carta. Sarà il caso che i concittadini esplorino da subito il sito per prendere confidenza con il tema delle riforme: noto e dibattuto da tempo ma non privo di una sua irriducibile complessità anche se nella circostanza della consultazione la materia e le ipotesi di riforma vengono esposte in termini chiari e accessibili. In tal modo sarà più agevole comunicare nei modi e nei tempi stabiliti le proprie risposte. E le opinioni prevalenti in seno alla pubblica opinione hanno sicuramente una loro intrinseca importanza e già si riflettono su alcuni caratteri essenziali annunciati dalle ipotesi di riforma, quali l’istituzione del senato federale, l’elezione diretta del capo dello stato, la riduzione del numero dei parlamentari. In sostanza, con questa iniziativa, il compito di porre mano al cambiamento dell’assetto istituzionale della Repubblica non resta più esclusivamente demandato a parlamentari ed esperti in materia giuridica: si allarga a tutti i cittadini per avere da loro una importante preventiva conferma della validità e condivisione delle innovazioni ipotizzate”.

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