Il primo bilancio sull’operato di una nuova amministrazione comunale in genere si fa dopo 100 giorni. Per avere un’opinione dell’amministrazione Tedesco ne possono bastare anche meno.
Dopo le bugie sul forno crematorio, dopo le bugie sulle mancate prescrizioni del Sindaco in occasione del rinnovo dell’Aia di TVN, dopo lo sciatto taglio degli alberi storici, dopo la revoca dello skate park, ora arriva la verità su un’altra grande bugia: il “no” al Welcome Center.

E’ stato uno degli argomenti chiave della campagna elettorale del centrodestra: creare il panico fra i commercianti, utilizzando i mass media riconducibili all’attuale Vice Sindaco, per vendere il Welcome Center come un semplice outlet che avrebbe distrutto il commercio locale.
Ci siamo sgolati per mesi per far sentire la nostra voce, ma quando non si posseggono i mezzi di informazione di massa è difficile far arrivare la propria voce con la stessa forza di chi invece tali mezzi li ha e li usa a suo uso e costume.

Il Welcome Center non sono solo 3 milioni in bilancio: chi la pensa così è chi non ha una visione della città. E’ chi è abituato ad agire senza uno straccio di programmazione, pensando solo dall’oggi al domani. E’ così che in passato si sono mandate in fallimento le partecipate, è cosi che in passato si è creato il mostro BEG (2 milioni di euro di debito fuori bilancio in cambio di nulla), è così che si è mandato a scatafascio il sistema idrico cittadino.
A causa di una totale assenza di visione.

Il progetto di valorizzazione del patrimonio immobiliare del Comune è una visione di Civitavecchia di ampio respiro: il primo progetto è la realizzazione del Welcome Center, per dare ai turisti e a quanti vengono nella nostra città un biglietto da visita diverso da quell’orrendo snodo di Largo della Pace, che da decenni dovrebbe farci vergognare tutti. Ma nel fondo immobiliare ci sono anche nuove scuole, nuovi uffici, la riqualificazione di aree degradate, progetti ambiziosi per il rilancio di Civitavecchia. Un’operazione che darebbe un nuovo volto a Civitavecchia e che creerebbe nuove opportunità, oltre ai benefici immediati della messa in moto dell’edilizia cittadina.

Invece no. L’amministrazione del revocare si focalizza solo sui 3 milioni di euro, dimostrando ancora una volta di non avere la più pallida idea di cosa si vuole fare per la città.
Su cosa era incentrata la loro campagna elettorale? Sul “no” al Welcome Center, che ora si è trasformato in un si; sull’acquisizione della gestione del forno crematorio, argomento già passato nel dimenticatoio perchè evidentemente irrealizzabile; sulla revoca della raccolta differenziata, fatta talmente male (secondo loro) che ancora non hanno cambiato nulla nell’organizzazione.

Una visione per Civitavecchia: è questo ciò che manca agli attuali esponenti della maggioranza. Capaci solo di litigare per le poltrone ma incapaci di sedersi e pianificare un futuro diverso per la nostra amata città.
Le loro bugie, i loro sproloqui, saranno ben presto evidenti anche ai cittadini più distratti.

Il gruppo consiliare M5S

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