PALLANUOTO. Dopo la vittoria di sabato a Gwangju, in Corea del Sud, parla il professore campione Giovanni Melchiorri. Il medico, coordinatore scientifico e metodologo a tutto tondo sulla cavalcata azzurra iniziata il 12 luglio: «Il mio lavoro è stato quello di portare la squadra in buone condizioni nella prima fase del girone, per poi farla esprimere al massimo nella seconda parte»

Non solo il civitavecchiese Marco Del Lungo è stato da venerdì 12 a sabato 27 luglio a Gwangju, in Corea del Sud, per disputare i Mondiali di nuoto e pallanuoto.
Nella nazionale italiana del commissario tecnico Alessandro Campagna non c’era soltanto il forte portiere del Brescia ma c’era anche un altro professionista locale: il dottor Giovanni Melchiorri. Il medico responsabile del Settebello che da ben diciannove anni è in pianta stabile nello staff azzurro. È dal 2000 che il dottor Melchiorri vive continuamente le prestazioni del team allenato da Campagna e segue passo passo tutto il gruppo, cercando di prepararlo nel migliori dei modi prima di qualsiasi competizione, che sia Europeo, Coppa del Mondo, World League, Mondiale o Olimpiade.
Giovanni Melchiorri, cinquant’anni il prossimo ottobre, s’è laureato in Medicina e Chirurgia nel ‘97 e l’anno dopo ha conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione medica. Regolarmente iscritto all’ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Roma dal 2001 è specializzato in Medicina Fisica e Riabilitativa presso l’Università di Roma Tor Vergata dove insegna tuttora. Nel 2004 ha conseguito  anche il Dottorato di ricerca in Medicina Fisica e Riabilitazione presso l’Università di Roma Tor Vergata. Dal 2005 è ricercatore presso la stessa Università nel settore scientifico disciplinare MEDF-01 e dal 2015 invece è Professore Associato confermato nello stesso settore scientifico disciplinare. Inoltre nel 2016 ha conseguito l’abilitazione nazionale per l’ordinariato nello stesso settore scientifico disciplinare e come detto è coordinatore scientifico della Federazione Italiana Nuoto-Settore pallanuoto.  Ma non solo, Melchiorri è anche metodologo, ovvero colui che studia l’evoluzione teorico-pratico del lavoro degli atleti, sia del Settebello che di tutte le squadre nazionali maschili.
Insomma, un curriculum di tutto rispetto e un’eccellenza civitavecchiese-italiana che dopo l’esperienza di Shangai 2011 è nuovamente sul tetto del mondo.
«Un Mondiale particolare – esordisce il professore campione del mondo Giovanni Melchiorri – ma allo stesso tempo esaltante. Il mio lavoro, su richiesta del ct, è stato quello di portare la squadra in buone condizioni nella prima fase del girone per poi farla esprimere al massimo nella seconda parte. Un’impresa difficile ma i ragazzi ci sono riusciti perfettamente, basta vedere le gare con Grecia, Ungheria e Spagna. Tornare a vincere dopo l’oro di Shanghai nel 2011 è stata una grande emozione e questo trionfo ha il sapore dell’impresa, frutto della preparazione voluta dalla Federazione. Un Mondiale meritato».
Civitavecchia quindi due volte sul tetto del mondo grazie al portiere Marco Del Lungo e al dottor Giovanni Melchiorri: un professore due volte campione del mondo. Chapeau.

Fonte Civonline (M. C.)

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