Durante la scorsa settimana mi è arrivata la nota della Regione Lazio con la quale l’ente prendeva ufficialmente atto della mia volontà di rinuncia al vitalizio e a qualunque forma previdenziale messa in atto dalla Regione Lazio.
Privilegio irrinunciabile per molti, per noi del Movimento 5 Stelle è stato sempre l’emblema della distanza fra la politica degli stipendi d’oro, delle macchine di lusso, dei tanti privilegi e dei pochi doveri, contro l’austerità e i sacrifici imposti dai cittadini.
Anche a Civitavecchia, la città da cui provengo e che ha contribuito in maniera decisiva ad eleggermi in Regione, alcuni dei politici che tutt’oggi pontificano grandi soluzioni e si autoproclamano salvatori della patria, percepiscono questo assegno legittimo per legge ma odiato dai cittadini. Il Movimento 5 Stelle ha già provato ad abolirlo ma ovviamente la sua proposta è sempre stata bocciata in maniera unanime da tutti i partiti.
Rinunciare ad un sistema previdenziale sproporzionato è non solo un segno importante a livello simbolico di vicinanza fra politica e cittadini, ma è anche un esempio di come quando le cose si vogliono fare, si possono fare. Non c’è bisogno di essere ricoperti d’oro per fare questo lavoro, non c’è bisogno di attribuirsi privilegi che i cittadini non hanno.
La politica è di tutti noi, basta poco per riprendercela
Il giorno 25 maggio 2015 13:03, Movimento5Stelle Civitavecchia <> ha scritto:
Durante la scorsa settimana mi è arrivata la nota della Regione Lazio con la quale l’ente prendeva ufficialmente atto della mia volontà di rinuncia al vitalizio.Privilegio irrinunciabile per molti, per noi del Movimento 5 Stelle è stato sempre l’emblema della distanza fra la politica degli stipendi d’oro, delle macchine di lusso, dei tanti privilegi e dei pochi doveri, contro l’austerità e i sacrifici imposti dai cittadini.Anche a Civitavecchia, la città da cui provengo e che ha contribuito in maniera decisiva ad eleggermi in Regione, alcuni dei politici che tutt’oggi pontificano grandi soluzioni e si autoproclamano salvatori della patria, percepiscono questo assegno legittimo per legge ma odiato dai cittadini. Il Movimento 5 Stelle ha già provato ad abolirlo ma ovviamente la sua proposta è sempre stata bocciata in maniera unanime da tutti i partiti.Rinunciare al vitalizio ed adottare il modello contributivo, così come fanno tutti, è non solo un segno importante a livello simbolico di vicinanza fra politica e cittadini, ma è anche un esempio di come quando le cose si vogliono fare, si possono fare. Non c’è bisogno di essere ricoperti d’oro per fare questo lavoro, non c’è bisogno di attribuirsi privilegi che i cittadini non hanno.La politica è di tutti noi, basta poco per riprendercela.