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Dal Codacons riceviamo e pubblichiamo.

“Informiamo il Sindaco Tidei che il Codacons non ha bisogno della “vetrina” di Civitavecchia per farsi pubblicità, dato che da circa trentanni è capofila nel portare avanti le più grandi battaglie per la difesa dell’ambiente e dei diritti dei consumatori a livello nazionale(avvalendosi dei migliori consulenti scientifici), e come tale presenzia in numerose Commissioni consultive della P.A.

Riguardo il” falso-ambientalismo modaiolo” di cui ci taccia -e ne dovrà rispondere nelle opportune sedi- lo invitiamo a documentarsi circa le battaglie legali che il Codacons ha combattuto dal 2002 per impedire la conversione di Tvn al carbone.

Il Sindaco difende ora la “sua” creatura: l’Autorizzazione Integrata Ambientale della quale ha addirittura il cattivo gusto di vantarsi definendo “un successo”quella che è invece la caporetto della salute cittadina per le prossime generazioni.

Questo non è solo il Codacons ad affermarlo, ma i molteplici studi scientifici sugli ormai conclamati effetti delle sostanze liberate dalla combustione del carbone sulla salute umana. E’ la relazione epidemiologica sul nostro territorio della Regione Lazio. Sono i Comitati No Coke, Forum Ambientalista e Nessun Dorma, che hanno lottato, invano, contro il rinnovo dell’Aia. Sono la maggior parte dei medici Civitavecchiesi, tra i quali Mauro Mocci, Paolo Giardi e Viti, a lanciare un grido di allarme sull’emergenza salute del nostro territorio.

Precisiamo inoltre che i medici si sono spontaneamente rivolti alla nostra Associazione.
Il Dott. Giovanni Ghirga e l’ISDE (Associazione italiana Medici per l’Ambiente), si associano in data 3 giugno 2013 al ricorso al Tar del Codacons, informandoci di come la situazione della salute pubblica rilevata in ospedale sia addirittura allarmante. Si parla di un eccesso di patologie paragonabile a quello di Taranto. Si desume che non ci sia un Registro dei tumori perchè una tale conoscenza provocherebbe sicuramente il panico nella popolazione. In quasi ogni famiglia c’è un caso di tumore, che poi non è l’unica malattia associata alle sostanze inquinanti.

Difatti, a fronte della sbandierata quanto modesta riduzione di ossido di azoto, oltre ad aumentare il numero delle ore di funzionamento di Tvn e la quantità di carbone bruciata addirittura di un milione di tonnellate oltre la soglia di legge, la nuova Aia ha aumentato di quasi tre volte il CO, il famigerato monossido di carbonio responsabile di tantissime patologie (soprattutto cardiovascolari). Sappiamo che gran parte della cittadinanza ha notato i sempre più frequenti casi di persone giovani, sotto i 50 anni, decedute negli ultimi anni per infarto o malattie collegate. Ed ora questo studio dell’Isde (che sarà pubblicato sul SecoloXIX), ci documenta questa correlazione. Evidenzia inoltre il legame con il rischio di malformazioni del feto al secondo mese di gravidanza e la perdita del feto in caso di esposizione prossima al parto. Il diritto all’informazione ambientale(dir. 2003/4/CE), alle donne in gravidanza è stato finora disatteso da Asl e Sindaco, e tale omissione sarà denunciata in tutte le sedi.

Rivolgiamo inoltre un appello ai medici che siedono in maggioranza del Consiglio Comunale affinchè si mettano una mano sulla coscienza ed intervengano per sensibilizzare l’Amministrazione ad un’inversione di marcia.

Siamo orgogliosi ogni qualvolta riusciamo, attraverso la nostra azione, a scuotere le Istituzioni dall’immobilismo che troppo spesso le caratterizza. Accogliamo dunque favorevolmente il buon proposito del Sindaco di adottare provvedimenti per ridurre il traffico cittadino, che ci auguriamo prevedano anche un Osservatorio ambientale completamente ripensato e un nuovo piano di monitoraggio che preveda centraline che registrino tutti i componenti inquinanti, in modo da avere dati plausibili e veritieri. Cosa che ci aspettiamo anche da quelli delle emissioni al camino di Tvn, tanto annunciati, ma ancora indisponibili.

Riguardo l’area portuale, ci risulta che l’Autorità preposta abbia promosso numerose iniziative, alcune in fase di realizzazione, altre già completate, che continuiamo a monitorare, volte a garantire la sostenibilità dei traffici portuali: in particolare l’Ente ci aggiorna sull’elettrificazione delle banchine, che ci dicono ormai entrata nella fase di realizzazione con il completamento delle strutture dei collegamenti alle navi; sul posizionamento dei cassoni REWEC 3, che una volta completato nel 2015, permetterà di sfruttare il moto ondoso per produrre energia elettrica; sulla definizione dei contenuti e finanziamento per l’installazione di una sistema innovativo di previsione della qualità dell’aria in concerto con Arpa e Cnr; sull’avvenuta realizzazione di una rete di rilevamento continuo della qualità dell’acqua gestita dall’Università della Tuscia; ci risultano già attivi tre impianti fotovoltaici che provvedono al fabbisogno portuale; ci provengono inoltre buone notizie dalla Capitaneria di Porto riguardo al miglioramento dei fumi in porto ed alle relative infrazioni; ancora, il Presidente Monti ci ha informato che sarà firmatario della petizione al Parlamento per abbattere il tenore di zolfo contenuto nei carburanti delle navi che transitano nel Mediterraneo, promossa dal Comitato Nessun Dorma e portata dal Codacons sul tavolo del Ministro Orlando. Abbiamo inoltre proposto all’Autorità di inserire controlli esterni da parte di un Comitato etico ambientale. Continueremo a vigilare affinchè L’ente mantenga i suoi impegni a tutela della sostenibilità dello scalo portuale e dell’ambiente circostante. In caso contrario, lo denunceremo in tutte le sedi competenti.

Circa l’intenzione del Sindaco di fare la guerra a Tirreno Power “con la stessa determinazione usata con Enel perchè la salute non è merce di scambio e la salvaguardia della vita non può essere monetizzata”, ci sorge un dubbio: memori della precedente dichiarazione dell’agosto 2012 in cui il Sindaco annunciava l’intenzione di chiudere Tvn a causa dell’inquinamento fuori termini di legge, e constatando la clamorosa marcia indietro consacrata dalla firma dell’Aia apposta da lui e da un suo delegato, con le quali sembra, invece, essere stata monetizzata la salute – 12 milioni sono “improvvisamente”apparsi, a due mesi dalla firma, nel bilancio comunale sotto la voce generica “contributo Enel”- ed altri 14 sembra arrivino nei prossimi 4 anni; ebbene, ci domandiamo, proccupati, se l’intenzione del Sindaco di usare lo stesso criterio di Tvn con Tirreno Power sia una promessa o piuttosto una minaccia, perchè noi non ci chiediamo quanto sarà monetizzato l’ennesimo vassallaggio ad un colosso energetico pur di far quadrare i bilanci comunali disastrati da tanti sprechi, bensì quanto costerà al territorio in termini di vite umane,ed alle prossime generazioni negli a venire.

Perchè, è bene sottolineare, che in genere i tumori colpiscono decenni dopo l’esposizione pericolosa.

Infine, ci preme di ricordare al Sindaco che non è certo il Codacons a speculare sui cittadini in crisi: sono liberi di aderire o no al ricorso. Lo stesso non si può dire di un’Amministrazione che istituisce una Tia straordinaria -quanto iniqua- minacciando di esigerla tramite Equitalia o Poste Tributi.

Ricordiamo che si può aderire al ricorso per chiedere l’annullamento dell’Aia e il risarcimento di £ 1.500 pro capite, fino al 10 giugno seguendo le indicazioni sul sito www.codacons .it o recandosi presso la sede di via Sabatini, 4 a Civitavecchia. Per info 3452151492″.

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