IISS “V. Cardarelli” di Tarquinia, gli studenti di agraria danno vita a una serra con 260 piantine fiorite

“Un gesto gentile è come un giorno di primavera”, recita un proverbio slavo tradizionale. Chi ha ricevuto una gentilezza, sa esattamente di cosa si parla. E sa come ci si sente: rigenerati, vivi, pieni di energia e pronti a riversare sugli altri la stessa cortesia, che, come onde concentriche attorno a un sassolino lanciato nell’acqua, coinvolge sempre più persone.

La primavera produce effetti simili: l’aria frizzante, i colori dei fiori, le infinite sfumature di verde infondono calore e ottimismo in tutti coloro che si prendono il tempo per guardarsi intorno e registrare i cambiamenti. È significativo che proprio una cultura che conosce inverni rigidi e lunghi dia valore e metta in correlazione la gioia della primavera tanto attesa con un gesto gentile. Entrambi, infatti, riscaldano il cuore.

Per gli studenti del corso Agrario dell’Istituto “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia questo proverbio ha preso letteralmente vita. Basta entrare nella grande serra climatizzata per trovarsi circondati dalla bellezza di 260 piantine fiorite di Gerani e Nuova Guinea. Ciò si deve ad un gesto di gentilezza e cura, quelle dei giovani studenti e delle giovani studentesse che hanno travasato e annaffiato i vasi per settimane.

“I ragazzi e le ragazze hanno lavorato sodo a questo progetto e sono sati ricompensati in bellezza”, afferma il prof. Graziano Mazzapicchio, referente dell’indirizzo Agraria, Agroalimentare e Agroindustria.  “Tutto il loro impegno, però, sarebbe stato vano se alla base non ci fosse stato un atto di gentilezza e generosità. Le piantine, infatti, sono un dono del vivaio Albani e Ruggieri di Civitavecchia. Hanno creduto in noi e ciò ha generato quel circolo virtuoso che solo un segno gentile può innescare”.

“Entrare nella nostra serra in questi giorni” aggiunge il Dirigente Scolastico Laura Piroli, “dà sollievo agli occhi e allo spirito. All’uscita ci si sente fiduciosi e ottimisti e si torna a credere che nel mondo, oggi particolarmente frenetico e individualista, esista ancora una dimensione fatta di cura, di altruismo e gentilezza. Sono grata che il vivaio Albani e Ruggieri ci abbai aiutato a insegnare questa lezione ai nostri studenti e alle nostre studentesse”.

Le piantine sono in bella vista sui banchi della serra e la riempiono di splendore. Vitali e luminose, sono il segno vivente che la gentilezza è davvero come un giorno di primavera.