La città in subbuglio, il Codacons sul piede di guerra e davanti a tutti i 5 stelle che sventolavano il vessillo dell’anti tideismo. Era questo il panorama quando l’Amministrazione Tidei, per far quadrare il buco sulla Tari lasciato da Moscherini emise la “Suppletiva Tari 2012”.

Oggi la Corte dei Conti sequestra i beni del liquidatore e del dirigente per 1,4 milioni per non aver perseguito gli evasori di quella tassa.

In realtà questo sequestro avrebbero dovuto farlo al Sindaco Cozzolino e alla sua giunta perché è chiarissima la matrice politica di quella evasione.

La “Tassa Tidei”, così la chiamarono in modo del tutto strumentale, serviva a coprire i 1 milione 350 mila euro di evasione non riscossa dalla precedente giunta e i mancati proventi della discarica. Non perseguire gli evasori faceva parte della politica del 5 stelle una volta eletti

Hcs si adeguò, il Comune si girò dall’altra parte e oggi si trovano i propri beni sequestrati.

Avv. Pietro Tidei

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