L’ex sindaco di Civitavecchia ed esponente del PD Pietro Tidei interviene sulla delibera per Hcs proposta dal Movimento 5 Stelle.

“Nonostante gli oltre quaranta anni di carriera politica, questi 5 stelle riescono ancora a stupirmi. Ma giuro che mai prima d’ora avevo visto una delibera così vuota di contenuti come quella proposta per la crisi HCS. Una Delibera – attesa da mesi – che non dice assolutamente nulla se non di predisporre una relazione (!!!). Siamo ben oltre la decenza. Ci si attendevano soluzioni definitive, decisioni forti … invece tra qualche altro mese, avremo forse … una relazione.

Infatti, la Delibera con cui, dopo aver usato (in maniera confusa e sgrammaticata) un nuvolo di parole piuttosto inutili, non fornisce alcuna indicazione concreta o utile per cittadini e lavoratori. In poche parole, si dice che dopo aver studiato, si dà mandato a Liquidatori e amministratori delle società di … studiare un piano di razionalizzazione delle società del Comune e fare una … relazione. E’ incredibile!!! 

Un anno (o poco meno) completamente buttato al vento, con la situazione che si aggrava costantemente. Si studia (o si sostiene di farlo), ed ancora si studia … ma soluzioni: NESSUNA. A dire il vero, qualcosa si intravede tra le mille parole superflue. Si scrive “razionalizzazione dei costi”, e si legge “licenziamenti collettivi” (con tanto di richiamo esplicito alla Legge 233/91).

Eppure, pian piano, questi 5 stelle si stanno avvicinando al Piano preparato dalla mia Giunta per superare l’esito negativo del Tribunale e far tornare in boniis le società, non perdendo neanche un posto di lavoro. Quel Piano, che ho consegnato al Sindaco, durante un precedente Consiglio comunale (settembre 2014), è l’unico che può salvare società e dipendenti, migliorando la qualità dei servizi e riducendo i costi a carico dei cittadini. I punti salienti erano rappresentati dalla fusione tra società, la ricostituzione del capitale sociale e la patrimonializzazione delle società, affidamento di nuovi servizi, che le avrebbero rese solide ed in grado di rispondere ai debiti, mantenendo tutti al lavoro, tranne un gruppo di circa 20/30 pensionandi che si sarebbero accompagnati alla quiescenza senza problemi.

Era tutto all’ordine del giorno della Assemblea del 25 novembre 2013, quando purtroppo l’infamità di alcuni singoli (tra cui quelli che hanno combinato il disastro HCS) non hanno permesso di completare il Piano che avrebbe avuto bisogno di soli 24 mesi per essere definitivamente completato. Comunque le chiacchiere stanno a zero. Adesso addirittura la Legge (che nel frattempo è cambiata) indica esplicitamente la strada del Piano-Tidei. La Giunta Tidei aveva precorso i tempi, ma adesso è la Legge che invita ad operare fusioni tra società, incremento dei ricavi attraverso piani industriali, conferimenti di patrimonio, inteso come patrimonio diverso dall’Infrastruttura funzionale al servizio (esattamente quanto deliberato dalla Giunta Tidei).

Ora posso capire che i 5 stelle abbiano difficoltà a riconoscere che il “Piano Tidei”, fosse quello giusto. Capisco che è difficile giustificare un anno di giri a vuoto. Capisco che dopo aver studiato per un anno, sia difficile dire che non si è capito niente. Ma li invito a fare come facevano quelli che a scuola studiavano tanto ma capivano poco.

Se hanno poche idee e confuse, prendessero il “Piano Tidei” e invece di studiare a vuoto, lo COPIASSERO. Giuro, farò finta di niente, per il bene della Città e dei lavoratori”.

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