“E’ un grave atto provocatorio, oltre che ad un tentativo poco pulito di nascondere la verità ai lavoratori. Il sindacato fugge di fronte alle sue responsabilità e si rintana nell’assenza più assoluta di proposte”. Così il sindaco Tidei sulla convocazione della contro assemblea da parte del sindacato.
“E’ inutile ora invocare tavoli alla Regione, tavoli verso i quali non ho niente in contrario. Ma perché non l’hanno fatto prima? Una cosa deve essere chiara: entro il 7 maggio deve esserci un piano, ed uno solo, che indichi come ripianare i debiti e che sia asseverato da un ente terzo.
Senza questo piano, il Tribunale dichiarerà il fallimento della società con una pioggia di licenziamenti e non ci saranno ammortizzatori sociali per nessuno. E questa cosa sembra piacere ai sindacati che oltretutto hanno disdettato la Cassa integrazione. Senza Cassa Integrazione è impossibile riportare in pareggio la società ed è impossibile farla ripartire. La verità è che le loro discussioni finora non hanno portato a nulla e sul mio tavolo in questo momento c’è una sola proposta, seria e concreta, ed è la soluzione elaborata dall’Amministrazione Comunale con la quale salveremo la società e salvaguarderemo i posti di lavoro. Ecco perché il sindacato fugge. Ecco perché convoca una assemblea in concomitanza con quella del sindaco: perché corre a nascondersi e vuole nascondere ai lavoratori la verità. Reduce dalla bruttissima figura fatta in Prefettura dove ha subito la reprimenda del rappresentante del Prefetto, il Sindacato sembra intenzionato ad avviare le cose verso la soluzione finale del fallimento. Fa la politica delle tessere e del consenso e cerca una scappatoia sulla pelle dei tanti lavoratori che rimarranno senza posto e senza cassa integrazione.
Domani racconterò questa verità, e scoprirò le carte di questo gioco. Domani i lavoratori sapranno chi vuole veramente salvare le società ed i posti di lavoro e chi invece vuole solo continuare a giocare a nascondino”.
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