Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del M5S, riguardante la questione HCS.

“Abbiamo sperato che la nostra “PROPOSTA HCS” fosse considerata come offerta di collaborazione per tentare di risolvere la questione HCS e che quindi sortisse effetti diversi da quelli prodotti.

Al di la’ delle dichiarazioni del SINDACO che, prendendo spunto a mani basse da quanto da noi ipotizzato, ha indicato come soluzione possibile la creazione di una unica Società tra HCS e Civitavecchia Infrastrutture, l’azzeramento delle SOT e, quindi la riassunzione del personale nella nuova struttura, non abbiamo sentito alcuna indicazione sulla gestione della nuova società e soprattutto in merito alla struttura di auditing interno che secondo noi è l’unica forma per avere certezza di moralità e diritti nella gestione del nuovo soggetto. Questo ci lascia nel dubbio che si voglia gestire, in continuità con il passato, HCS come il solito carrozzone pubblico, mangiasoldi, col timore che tra qualche anno i cittadini si ritrovino una situazione analoga a quella attuale.

Per esempio oggi scopriamo che HCS ha bisogno di un responsabile per la sicurezza. Non avremmo nulla da eccepire se non fosse che nella nostra proposta era presente l’obbligo di redigere un documento nel quale si presentano le necessità dell’organico dell’azienda in termini di ruoli e competenze e solo dopo si procede con l’assunzione tramite una ricerca pubblica del personale.

Nella nostra proposta avevamo ipotizzato l’annullamento delle SOT (sostituiti dai dipartimenti) al fine di avere tra i benefici immediati un notevole risparmio sui costi relativi agli incarichi politici e dirigenziali e di facilitare sinergie almeno in termini di costi di gestione del personale e acquisti centralizzati.

Ribadiamo fortemente il principio per il quale non si può attuare una ristrutturazione delle SOT senza provvedere degli strumenti di controllo e trasparenza sull’ingerenze della politica nella loro gestione corrente, la gestione degli appalti e sulle procedure di assunzione del personale.

Quello che ci piace ancora meno è la ventilata ipotesi di vendita dell’80% di ben DUE delle tre SOT e la definizione di “patti parasociali” che obblighino l’acquirente a mantenere invariati i livelli occupazionali solo per alcuni anni.

Ci chiediamo inoltre come possano coincidere interessi pubblici, obiettivo della Pubblica Amministrazione, con gli interessi perseguiti (utili) dai soggetti privati!

Non siamo d’accordo con la privatizzazione perché riteniamo il bilancio di HCS S.R.L. eccessivamente negativo, alla cui stesura hanno collaborato le stesse persone che hanno BEN operato sottoscrivendo i “derivati” negli anni passati e per i quali il comune di Civitavecchia è costretto a pagare circa 5 mln di euro all’anno per i prossimi venti anni, e che ancora oggi sono sempre presenti nella questione HCS fino al punto di partecipare, non si sa a quale titolo, all’assemblea della società HCS, durante quale se ne è decisa la liquidazione, e persino al tavolo istituzionale. MOVIMENTO CINQUE STELLE CIVITAVECCHIA

Bilancio, a nostro parere, eccessivamente negativo (ricordiamo per l’anno 2011 è stato chiuso con un disavanzo di €. 12.172.402) perché basato essenzialmente su due punti, ben precisi e molto opinabili, di cui :

1) SVALUTAZIONE DI PARTECIPAZIONI PARI Ad € 4.727.876 (AVVIAMENTO)

Relativa al conferimento del ramo di Azienda “Citta Pulita srl” avvenuto in data 05/01/2011. Svalutazione giustificata (citiamo testualmente) “….Tale rettifica si è resa necessaria a seguito della mancanza delle prospettive reddituali della controllata che ne giustifichino il mantenimento”

Eppure nel bilancio 2011 di Città Pulita srl per la stessa voce (avviamento) si legge testualmente “……ai sensi dell’art. 2465 C.C. il professionista dott.ssa Margherita Tassitano, calcola un valore di avviamento pari Ad € 4.398.584” (come mai due cifre diverse?) e la società ha ritenuto opportuno ammortizzare tale valore in un periodo di venti anni in considerazione del fatto che la holding Civitavecchia Servizi Srl, per conto della quale Città Pulita Srl gestisce il servizio di igiene urbana, è titolare di un contratto quadro sottoscritto con il comune di Civitavecchia in data24/12/2008 con scadenza il 31/12/2060.

Qual’è il senso o significato di questa svalutazione? Lo sanno i liquidatori che di fatto si è ridotto il costo d’acquisto di Città Pulita ?

2) – SVALUTAZIONE CREDITI PARI Ad €. 6.918.782 EURO (T.I.A.)

Così giustificata (citiamo testualmente) “….Prudenziale svalutazione dei crediti T.I.A. relativamente agli anni 2008-2011 … tale svalutazione è stata effettuata sulla base di una puntuale valutazione di realizzo dei crediti effettuata dall’Ufficio T.I.A…”

Ora, se questa “svalutazione dei crediti” trova giustificazione nella prassi legislativa, si sono resi conto i nostri “cari” amministratori, nel senso che caro ci costano, che svalutare i crediti T.I.A., peraltro neanche troppo vecchi, è una forma particolarmente odiosa e subdola di condono fiscale tombale? Dovreste piuttosto chiedere arretrati e interessi passivi.

Di tutto questo ve ne siamo veramente grati! Quest’ennesima ingiustizia ancora ci mancava.

Poiché per disposizioni di legge “…IL FONDO SVALUTAZIONE CREDITI…accoglie, nella sezione avere, la quota parte di crediti, nei confronti di clienti ben individuati, che si pensa di non poter incassare….” MOVIMENTO CINQUE STELLE CIVITAVECCHIA

Chiediamo che ci sia un controllo incrociato tra le persone fisiche e le figure giuridiche che stanno beneficiando di questo condono “de facto” e che queste siano bandite dal conferimento di concessioni comunali

Di fronte a questo condono coatto, ci domandiamo sinceramente se i nostri concittadini saranno ancora disposti a pagare le imposte comunali (IMU, Acqua e TARES) o aspetteranno anche loro il prossimo condo… scusate la prossima svalutazione crediti.

Un ultima considerazione appurato che la TIA straordinaria che i nostri “CARI” (anzi carissimi) amministratori hanno imposto ai cittadini lo scorso Dicembre 2012, con la motivazione.”….svalutazione crediti T.I.A. (DI NUOVO)….. “ era riferita all’esercizio 2011 riteniamo priva di consistenza la messa in liquidazione della società HCS

Per quanto sopra espresso, attraverso i nostri legali, stiamo valutando il ricorso al TAR avverso la messa in liquidazione della società HCS Srl e stiamo valutando inoltre se esista un’ipotesi di abuso d’ufficio in quanto in data 26/10/2012, data dell’assemblea di liquidazione HCS, non era stata ancora deliberata in consiglio comunale la volontà del comune di Civitavecchia di non voler procedere alla ricapitalizzazione e conseguentemente porre il liquidazione H.C.S. Srl.”

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