Il Presidente dell’AdSP Di Majo e la regione Lazio hanno sancito l’estromissione della città di Civitavecchia dalla gestione dei flussi turistici che ad oggi rappresentano la maggiore economia portuale e un’importante parte della vita economica della nostra città.

L’istituzione di una stazione nel porto può avere un senso per i traffici merceologici che oggi sono castrati dallo stato dell’infrastruttura ferroviaria nello scalo.

Ma la stazione dei passeggeri vuol dire l’impossibilità di “vendere” la città e il comprensorio piegandosi al fatto che tutto verrà deciso a bordo e nel porto.

Il progetto del welcome center di Fiumaretta mirava anche a scongiurare un’ipotesi infausta come questa e a dare al Comune la estione delle politiche commerciali e turistiche.

Abbiamo ancora un Sindaco?

Abbiamo ancora un delegato ai rapporti con il porto?

Il Sindaco Grasso oltre a collezionare deleghe, precisamente, che fa?

Durante la passata amministrazione riuscimmo a scongiurare questa ipotesi anche grazie alla sinergia con il MIT.

Andati via noi, hanno concluso quello che eravamo riusciti a bloccare.

Ci sarà la giusta levata di scudi da parte della città? Speriamo di si.

Invocheremmo l’intervento dell’assessorato al commercio del Comune di Civitavecchia.

Ma purtroppo questo assessorato non esiste.

Gruppo consiliare M5S

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