Sono passati ormai quasi due anni dall’insediamento dell’attuale maggioranza eppure a tenere banco nel dibattito politico cittadino non sono progetti, visioni, programmi ma sempre e solo le poltrone. Revoche e poltrone. Anche quando le nomine sono state effettuate dal Sindaco Tedesco in persona ciò non impedisce all’attuale risicata maggioranza di procedere a revoche.
Dopo aver reso di fatto impossibile il lavoro del presidente De Leva, da noi nominato in seguito ad un avviso pubblico per titoli, a quanto pare anche Carbone, nominato  sulla fiducia, non ha avuto vita semplice.
Csp ha vissuto un anno di continui litigi che hanno portato ad una pericolosa inerzia.
Civitavecchia ed i civitavecchiesi pagano, e pagheranno sempre più, le tristi logiche spartitorie e non meritocratiche che contraddistinguono le nomine del Sindaco.
In appena 2 anni di mandato siamo a tre giunte comunali e a breve a tre presidenti di Csp:
scelte le cui motivazioni non sono mai nemmeno state spiegate alla cittadinanza (così come la cacciata dell’assessore alle partecipate Grasso) alla faccia della trasparenza.
Di certo non il miglior modo per lavorare seriamente e con la programmazione che Civitavecchia meriterebbe.
Gruppo consiliare M5S
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