Bisogna intervenire subito in favore delle attività commerciali che a Civitavecchia rappresentano la percentuale più alta del tessuto economico cittadino. Esentare i commercianti dal pagamento della Tari e dell’occupazione suolo pubblico per i giorni in cui sono rimasti chiusi ed una riduzione per i rimanenti giorni, per facilitarne la riapertura, è quello che riteniamo un primo passo per affrontare l’emergenza.
Tutti i banchi dei mercati cittadini che non appartengono al settore alimentare dovrebbero poter non pagare il canone dovuto al Comune proprio perché non hanno potuto fruire della concessione e lo stesso vale per bar e ristoranti che non potranno fruire degli spazi concessi. Questi che erano settori già in crisi, adesso hanno bisogno
di interventi rapidi ed incisivi.
Impegnando le somme provenienti dai risparmi che stanno maturando per il blocco di tutte le attività culturali e ricreative del comune, delle donazioni che arriveranno su apposito conto corrente aperto dall’Amministrazione, siamo sicuri che un importante contributo al settore si possa dare.
Questo quanto secondo noi l’amministrazione potrebbe e dovrebbe fare per un settore che mai come in questo momento ha bisogno della solidarietà di tutta la comunità.
Il nostro appello è rivolto anche ai proprietari dei locali commerciali. Molti proprietari lungimiranti, pur di non perdere l’attività che gli ha pagato l’affitto per tanti anni, hanno deciso di
rinunciare agli affitti di marzo ed aprile, proprio per non gravare ancora di più in questo momento drammatico per il commercio cittadino e dell’intero paese. Le iniziative per aiutarli probabilmente saranno incrementate anche a livello statale, ma è giusto che una comunità si stringa intorno a chi ha bisogno dando il proprio contributo senza aspettare che qualcuno cali soluzioni dall’alto.
Gruppo consiliare M5S

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