“Ancora una volta l’amministrazione pentastellata predica bene e razzola male. A tutti i livelli, infatti, il M5S si dichiara dalla parte dei cittadini tartassati dalla tassazione ormai insostenibile, anche quella locale. Ma mentre il Governo attua un condono per rottamare i ruoli fino al 2016, sgravandoli da una parte delle sanzioni e degli interessi dovuti, il Comune di Civitavecchia ha inviato ingiunzioni ai cittadini, chiedendo il pagamento della Tassa Rifiuti straordinaria per il 2011 con una maggiorazione di oltre 100,00 Euro.

Tra l’altro, una tassa molto contestata anche da diversi pentastellati oggi al Pincio, quando nel 2013 la rese esecutiva la precedente Amministrazione. Per di più, come rilevato dall’ex presidente dell’Ascom, l’ingiunzione è arrivata nei giorni in cui la Commissione Tributaria ha mandato in decisione i ricorsi presentati a suo tempo al giudice amministrativo, che li aveva rinviati per competenza al giudice tributario. Anche perché, qualora venissero accolti i ricorsi, ed essendo Hcs sotto richiesta di ammissione a concordato, i contribuenti a cui sono arrivate le ingiunzioni e che avevano presentato ricorso sarebbero cornuti e azzimati: la società, in pieno concordato, infatti, ben difficilmente potrebbe restituire quei soldi ai cittadini.

Comunque, mentre il Parlamento si accingeva ad approvare il decreto fiscale, proponemmo all’assessore Tuoro di valutare la possibilità, anche per il Comune di Civitavecchia (che come concessionari della riscossione si avvale di Hcs e Postetributi), di accedere alla rottamazione delle cartelle esattoriali relative ai tributi locali. L’assessore si disse disponibile a valutare gli effetti di un simile provvedimento sulle finanze comunali.

A nostro avviso servirebbe ad alleggerire il debito dei contribuenti civitavecchiesi, consentendo al Comune ed Hcs di incassare cifre che altrimenti, in larga parte, probabilmente non riuscirebbero comunque ad introitare e che la stessa Hcs peraltro ha già quasi totalmente svalutato.

Nel frattempo, con l’articolo 6 ter del Dl 193/2016, convertito in legge, la “definizione agevolata delle entrate degli enti locali” è divenuta possibile anche per chi non si avvale di Equitalia.

Per questo, avendo anche appreso dell’iniziativa del cittadino-contribuente Pierluigi Gorla, che stamattina ha protocollato una propria proposta in tal senso, analoga a quella allo studio della Svolta, ho fatto proprio il contenuto del documento di Gorla, presentando una proposta di delibera mirata ad approvare la rottamazione delle cartelle esattoriali inviate al recupero coattivo tra il 2000 e il 2016 ancora non riscosse e relative ad Imu (ex Ici residenziale) ed Ici, Tia, tares, Tari, Tosap, oblazioni per condono edilizio, imposte di scopo, contributo di soggiorno, sanzioni del codice della strada.

Essendo i termini ormai molto stretti (l’adesione del contribuente è possibile fino al 31 marzo), è stato richiesto al Presidente del Consiglio comunale di incardinare con la massima urgenza l’iter presso la Segreteria Generale e gli uffici per l’espressione dei rispettivi pareri relativi alla proposta di delibera.

C’è da confidare che anche l’amministrazione condivida la ratio della proposta, accelerandone l’iter per la discussione e l’approvazione in Consiglio”.

Lo ha dichiarato Massimiliano Grasso. Capogruppo La Svolta.

 

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