CIVITAVECCHIA, 7 febbraio – L’assessore Tuoro non sapendo cosa rispondere sulle ingiunzioni-pazze relative all’acqua, come al solito cerca di scaricare la colpa sulle precedenti amministrazioni, che a suo dire non mandavano neppure le bollette da incassare.

In realtà oggi viene alla luce uno scandalo da due milioni di euro, dovuto proprio al fatto che l’amministrazione Cozzolino ed il suo fido liquidatore di Hcs Micchi hanno fatto prescrivere la Tia straordinaria 2012, non facendo nulla per riscuotere un credito residuo di circa 2 milioni

Oggi è 7 febbraio 2019. Per riscuotere la TIA straordinaria 2012 (o meglio i 2 milioni di quelli che non hanno pagato subito) non è stato fatto nulla. E non si potrà fare più nulla: sono infatti intervenute sia la decadenza che la prescrizione.

Il tributo così è ormai prescritto e per il Comune il danno subito, per la condotta omissiva di HCS, è di due milioni di euro tondi tondi, per la gioia di chi non ha pagato all’epoca ed ora si è liberato dal debito grazie all’ignavia della amministrazione.

Al di là del danno erariale talmente evidente da non meritare ulteriori commenti, va considerato anche un altro aspetto, potenzialmente rilevante anche dal punto di vista penale.

La HCS ha proposto alla Sezione Fallimentare il famoso ricorso per essere ammessa al concordato preventivo. Nel prospetto delle attività illustrate al Giudice ed ai creditori però il credito di 2 milioni di euro non è stato minimamente inserito. In altri termini, ai creditori, è stato creato un evidente danno facendogli credere di avere meno soldi di quanto invece era nelle potenzialità del debitore.

Massimiliano Grasso

Capogruppo La Svolta

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