“Pantanelli, che evidentemente non sa più che pesci pigliare, cerca di spostare il tiro dicendo che per attaccare lui si strumentalizzerebbe l’operato dei dipendenti comunali e chi si comporta così è un mascalzone. Se fosse così, caro Pantanelli, avresti ragione. Ma nessuno ha criticato i dipendenti comunali. La Svolta, con Simona Galizia, i commercianti del centro e, oggi, notiamo con grande soddisfazione, anche l’Ascom, hanno chiesto le tue dimissioni. Perché riteniamo che si sia di fronte ad una responsabilità politica evidente dell’assessore, che continua a pontificare, dando a tutti gli altri degli analfabeti dell’edilizia e dei mascalzoni, quando invece, per riprendere le tue parole, chi si comporta così ed ottiene questi disastri, io lo considero incapace e inadeguato a ricoprire un incarico così importante. E quindi, visto che hai detto che non intendi dimetterti, giro al Sindaco la richiesta di toglierti la delega ed impedirti di causare nuovi danni alla città, al commercio e all’occupazione”.

Lo dichiara il capogruppo della Svolta Massimiliano Grasso.

“Da un anno – aggiunge Grasso – nelle rare volte in cui Pantanelli è intervenuto, dopo averci abituato a fiumi di inchiostro o centinaia di post su Facebook in cui da semplice cittadino denunciava di tutto e di più, ascoltiamo solo scuse, che ora riguardano la pec ed il raccordo tra gli uffici comunali, che dunque, semmai, è lo stesso Pantanelli a tirare in ballo. Dopo un anno, guardiamo ai risultati: per i dehors si dovrà cambiare nuovamente il regolamento, dopo aver fatto perdere soldi, tempo e posti di lavoro. Sulle altre questioni urbanistiche avremo modo di tornarci presto, per commentare risultati che, se possibile, sono ancora più imbarazzanti”.

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