Una decisione che arriva all’indomani dell’aumento delle tariffe relative ai diritti di porto da parte del presidente Francesco Maria di Majo. Portuali sul piede di guerra.

 

Una notizia che arriva come un fulmine a ciel sereno, ma che è la conseguenza di un provvedimento piuttosto discusso, arrivato in un momento particolare come quello caratterizzato dall’emergenza sanitaria che ha già colpito i traffici portuali. Grandi Navi Veloci ha deciso di abbandonare il porto di Civitavecchia. Cancellate le linee per la Sicilia, Termini Imerese e Tunisi. Il motivo è legato appunto al recente decreto a firma del presidente dell’Adsp Francesco Maria Di Majo con il quale si vanno ad aumentare i diritti di porto. Una revisione che, si legge nel documento, “è coerente con il percorso avviato sin dal 2017 da questa amministrazione, volto ad efficientare i servizi di interesse generale”, ma che per il momento ha portato come primo effetto l’abbandono dello scalo da parte di una delle compagnie più importanti.

I portuali sono sul piede di guerra. Questa mattina è in programma una conferenza stampa da parte di Compagnia portuale e Filt Cgil,  “sulla necessità di discontinuità gestionale dell’AdSP del Mar Tirreno Centro settentrionale – spiegano – e su alcuni e gravi provvedimenti adottati dallo stesso Ente che di fatto hanno condannato il Porto di Civitavecchia”.

Civonline

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