piatto alberghiero ladispoli

Gli studenti dell’ Alberghiero di Ladispoli all’Hotel Hilton di via Cadlolo a Roma, per partecipare ad una gara di cucina e sala, che li ha visti competere con altri due Istituti. “L’attività – ha spiegato il prof. Bruno Mazzeo, Docente dell’Alberghiero di via Federici e accompagnatore delle squadre di Ladispoli – rientra nelle iniziative del Progetto “Careers@Hilton 2017”, finalizzate a promuovere le professionalità legate al mondo dell’ hôtellerie. Riteniamo che la nostra partecipazione alla gara abbia rappresentato un’occasione di crescita per gli studenti: un sano agonismo aiuta l’apprendimento, perché obbliga sempre ad un confronto e ad uno scambio di conoscenze”. Dimostrare di saper offrire al cliente un servizio di eccellenza: a questo sono state chiamate le due squadre di studenti (6 per la classe di Cucina, 6 per la Sezione Sala). “Il primo team ha preparato a vista una serie di piatti (con ingredienti forniti dall’albergo) – ha spiegato il Prof. Mazzeo – I concorrenti della seconda squadra hanno, invece, preparato la sala (tavolo e mise en place), in base ad un preciso ordine di servizio. Fra gli ospiti in incognito, c’erano i giudici della competizione”.
Le squadre, secondo il disciplinare di gara, hanno dovuto cucinare tutti i piatti. La presentazione e la decorazione dei tavoli era a discrezione di ogni team. Criteri di valutazione: classe e professionalità nell’accoglienza, velocità e attenzione nel servizio, gusto e capacità di presentazione per la sezione di cucina.
Due le squadre di studenti che si sono recate all’Hilton di via Cadlolo: 6 allievi per il team di Cucina (Alessia De Falco, Valentina Ezeike, Cristiana Orsomando, Romina Picarazzi, Giulia Rigontino, Giorgia Ruggeri) e 6 per quello di Sala (Franco Cerrocchi, Laura Di Silvio, Simone Giacomobono, Elisabetta Nichil, Matteo Zaganella, Marta Zega).
Ad accompagnare gli studenti sono stati il Prof. Bruno Mazzeo, Docente di Sala dell’istituto Alberghiero di Ladispoli e Pietro Piccarisi, Assistente tecnico di Laboratorio.
“E’ stata un’esperienza molto importante. – hanno commentato – Ottima la prestazione del team di cucina. Gli  studenti di Sala hanno avuto anche l’occasione imperdibile di seguire la lezione del maître Umberto Giraudo, che ha spiegato tutti i segreti dell’arte di gestire una sala”.

Correva l’anno 1919, quando Conrad Hilton acquistò The Mobley, un hotel a Cisco, in Texas. Nel 1925 inaugurò il primo albergo che portava il suo nome: il “Dallas Hilton”. Nel 1927 nacque il primo hotel dotato di aria condizionata nelle sue aree pubbliche. Nel 1943, dopo altre acquisizioni, Hilton era già diventato il primo gruppo alberghiero degli Stati Uniti. Nel 1947 il ‘Roosevelt Hilton’ di New York è il primo hotel al mondo ad installare le tv nelle camere degli ospiti. Nel 1955 Hilton crea l’Hilcron, la prima centrale di prenotazioni tramite telefono, telegramma o telescrivente. Nello stesso anno sorge l’ ‘Hilton Istanbul’, il primo albergo costruito ex-novo nell’Europa del secondo dopoguerra. Ma i primati non finiscono qui: nel 1959, con l’inaugurazione dell’Hilton San Francisco Airport, nacque il concetto di hotel aeroportuale. Nel 1965 è la volta di “Lady Hilton”, il primo programma alberghiero concepito esclusivamente per globe-trotter di genere femminile, con piani, camere, servizi e accessori pensati e ritagliati su misura per le donne. Conrad Hilton morì nel 1979 all’età di 91 anni. La straordinaria avventura della compagnia è proseguita fino ad oggi, obbedendo ad un imperativo categorico e ambizioso: “riempire la Terra con la luce e il calore dell’ospitalità, offrendo un’esperienza eccellente a ogni ospite, in ogni hotel, in ogni occasione”, con un occhio alla tradizione e uno all’innovazione (nel 1995 viene lanciato il primo sito web Hilton). Dal 2009, presente in 76 Paesi, Hilton diventa il marchio alberghiero a servizio completo più grande del mondo: 3000 hotel per una capacità complessiva di 545.000 camere.
In Italia Hilton è presente a Milano, Como, Venezia, Firenze, Roma, Sorrento, Matera, Lecce, Giardini Naxos e Olbia.

 

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