“La vecchia guardia del Pd non sa più cosa inventare per arroccarsi su posizioni di difesa del fortino.

Si è aperto il tesseramento e di conseguenza si è formata una commissione per il tesseramento. Commissione che dovrebbe garantire tutte le sensibilità del partito, tutti coloro che hanno voglia di impegnarsi per vigilare sulla correttezza delle operazioni.

Il segretario, però, seguito da tutta la vecchia guardia ha deciso di istituire la commissione sulla base delle componenti che si formarono 3 anni fa in occasione del congresso straordinario di circolo. 3 per la mozione Leopardo, 1 per la mozione Mori e uno per la mozione Landi. Un sistema perfetto per non cambiare nulla, per non andare mai avanti. Chi è uscito dal vecchio congresso deciderà per il prossimo. E le nuove leve, giovani o meno che siano, chi le tutela con questa mera suddivisione di correnti che, oltretutto, nei fatti non esistono più?

In tutto ciò, i Giovani Democratici sono stati esclusi dalla commissione tesseramento della quale hanno sempre fatto parte e fanno parte a tutti i livelli, dai circoli al nazionale. L’art. 7 della Carta di Cittadinanza Gd – Pd recita “Gli organismi dirigenti territoriali dell’organizzazione giovanile hanno accesso all’ufficio adesioni corrispondete del Partito, per agevolare il coordinamento degli iscritti. (…)”

La quota dei Giovani Democratici dovrebbe  essere data ai Gd che autonomamente potranno scegliere il proprio rappresentante. Trucchetti dei vecchi volponi volti all’utilizzo di qualche giovane più ingenuo saranno eventualmente stigmatizzati. La componente dei Gd esula dalle componenti della vecchia nomenclatura e non si uniformerà a queste.

Per l’ennesima volta si sta negando un diritto ad un gruppo di giovani che senza interessi personali avrebbero voglia di impegnarsi nel proprio partito di riferimento.

Qual è la paura della vecchia guardia? Qual è il timore per cui si nega la più ampia partecipazione possibile? Che ci sia qualcosa da nascondere?

Ci auguriamo e siamo certi che non sia così. Pertanto invitiamo nuovamente il segretario e la direzione innanzitutto a rispettare le regole e ad aprirsi alla città. Rimanere chiusi gli farà mantenere il controllo del partito ma gli farà perdere di vista sempre di più il mondo reale”.

Comunicato dai Giovani Democratici di Civitavecchia

 

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