Galizia e Morbidelli (Fdi): “Un segretario così non può essere un interlocutore, il Pd risparmi altro imbarazzo alla città”

Se sbagliare è umano, anche se con slogan disumani, perseverare è diabolico. E il segretario del Pd Stefano Giannini non ci ha messo molto tempo, appena qualche ora, a mostrare di nuovo il suo vero volto.

 

Caduta la maschera che gli hanno calato dall’alto con un comunicato di scuse, ha stracciato i buoni propositi e in poche ore ha attaccato a testa bassa il Sindaco, del quale la città si è talmente inorridita da eleggerlo con 14.700 preferenze, a fronte delle 336 (nonostante l’appoggio totale di Zingaretti) raccolte dal novello segretario. Tutto ciò mentre rimbombano in tutta Italia gli echi della figura, della quale non evochiamo la sostanza, che ha fatto fare al suo partito questo segretario di provincia, protagonista di un ributtante show a base di fake news e di campagne d’odio proprio mentre il nuovo governo si dava un battesimo a base di parole di mitezza e di lessico più rispettoso. Nulla da dire a costui, che ha chiaramente perso in meno di una settimana quel minimo di credibilità che qualsiasi forza politica dovrebbe avere nei propri dirigenti. Con un interlocutore del genere c’è assai poco da dire. Se il Pd vuole tuttavia rimuovere l’imbarazzo di un simile analfabeta istituzionale, potrebbe fare un inatteso regalo alla città. E anche a se stesso…

Simona Galizia

Roberta Morbidelli