“L’immobilismo di questa amministrazione non si commenta. Lo studio “matto e disperatissimo” dei 18 mesi grillini ha sortito grandi risultati: ritornare a gambe levate a ciò che hanno fatto altri (leggi “convenzione Enel”) e cospargersi il capo di cenere. Però dobbiamo dirlo, hanno avuto una grande idea progettuale: ristrutturare Fiumaretta per farla diventare una grande struttura ricettiva. Ma del polo termale ne vogliamo parlare? 1500 posti di lavoro diretti e circa 3000 dall’indotto: un progetto presentato nel 2012 dalla società Acanthus del presidente Sarnella che, aggiudicatasi la manifestazione di interesse, ad oggi sta aspettando una risposta. Da chi? Dalla giunta Cozzolino. Da quanto? Da quasi un anno. E l’amministrazione, per bocca dell’assessore D’Anto’, cosa dice: faremo un bando per aggiudicare l’affido dei lavori. Bene. E cosa stiamo aspettando? Di vedere forse che questa città sprofondi irreversibilmente nel baratro della disperazione? Stanno passando mesi ed anni, e questi “ragazzi” avrebbero dovuto terminare i loro studi già da tempo. E sarebbero dovuti passare alla fase operativa, con progetti concreti da sviluppare, non proponendo idee strampalate (corrette solo per un recupero territoriale) come nel caso della fatiscente Fiumaretta. Ma vi immaginate cosa rappresenterebbe per il nostro territorio ultimare il polo ricettivo-termale delle Terme? Un progetto da 12 milioni di euro, straordinario nel suo aspetto di tutela ambientale ed archeologica (si tratta tralaltro di un green project), con finanziatori già reperiti e pronti ad iniziare. Una struttura ricettiva modulata per il termalismo ed il congressuale, con l’acqua sulfurea della nostra Ficoncella (ho saputo che acqua con tali caratteristiche si trova solo in un’altra città del Giappone) come carta vincente, e poi la storia, con le terme di Traiano ad incastonare sapientemente il tutto. Resto colpito da questo intercedere così colpevolmente lento: vedere giovani amministratori passivi, quasi disinteressati, è spiacevole, quando ricordo perfettamente l’entusiasmo che c’era negli occhi dei consiglieri della Seconda Circoscrizione quando sotto la mia presidenza si analizzava il progetto di realizzazione del centro termale. Eravamo elettrizzati all’idea. Capivamo che l’acqua della Ficoncella avrebbe potuto rimettere in moto l’economia. Era il 2002: noi eravamo giovani vogliosi di fare, di vedere la nostra città rifiorire, invasa da croceristi e turisti che l’avrebbero scelta anche per soggiornarvi. Egregi amministratori, non è strumentalizzazione politica la mia: è l’ennesima amara constatazione del vostro lassismo, che fa male parecchio a chi è abituato a fare…”.

Lo ha dichiarato in un comunicato Giancarlo Frascarelli.

 

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