Fotografando l’anima – Dubravka Dacic 

Anche il tempo sembra oscillare, sospeso nel gioco dell’ombra con la luce.

Bianco e nero…

…l’indefinito… sembra sospendere, riavvolge il tempo, lo plasma a suo modo, lo ricrea, sfoca portando però in superficie la bellezza… quella della semplicità, della necessità di impegnarsi a vedere, non solo a guardare…

Invita all’immaginazione, ci impone un esercizio di meraviglia, ci obbliga a sentire… ad ascoltare quel silenzio che prorompe dai suoi giochi di ombra e luce…

Ci chiede pazienza, ci fa oscillare nelle sue sfumature, dà colore nonostante ne sia privo…

Anche il tempo sfuma, aleggia nell’aria e vedo i secoli scorrere veloci in uno scatto di furtiva aleatorietà…

Come il bianco e il nero anche noi siamo in quel bilico di speranza e disperazione, dolore e felicità, non ci sono i dettagli dei colori, il bianco e il nero fotografano l’anima, delle persone come dei luoghi. Chi vede a colori nutre gli occhi, chi sa vedere nelle sfumature di luci ed ombre nutre l’anima. I colori affermano, il bianco e il nero suggeriscono, lasciano spazi aperti, spiegazioni che devono ancora esser create…

Il bianco e il nero è astratto, ci fa guardare ciò che è sconosciuto, è un mondo che va scoperto, ti si riflette dentro e alla fine, se si è abbastanza coraggiosi ci fa scoprire noi stessi…

C’è qualcosa di strano e potente in questo mondo “annebbiato”, è intriso di opposti in continua lotta, fa oscillare la bilancia, stimolando la nostra immaginazione ci fa perdere l’equilibrio, quasi a obbligarci a trovare altri mondi al di là di quelli possibili, di quelli che, spesso, seppur abitandoli da sempre ci impediscono di essere quello che siamo veramente: uno spettacolo di pura bellezza!

Dubravka Dacic