Il Circolo PD di S. Marinella – S. Severa,  dopo l’ultimo accadimento meteorologico abbattutosi su Santa Marinella attacca l’attuale maggiornaza, “colpevole” secondo i democrat di essere noncurante dei reali pericoli che la conformazione geologica del territorio presenta, e di ignorare e non mettere in atto i dovuti accorgimenti atti a prevenire o limitare i danni di questi eventi divenuti ormai ciclici.

“Gli aspetti prioritari per affrontare questi accadimenti -spiegano gli esponenti del PD- dovrebbero essere la prevenzione e l’organizzazione ad intervenire nel momento in cui si evidenzia la necessità.
Ebbene sulla prevenzione, nonostante a bilancio siano stati stanziati dei soldi, sicuramente insufficienti, per la pulizia dei fossi, non è dato da sapere che tipo di intervento è stato fatto o se è stato fatto; sull’organizzazione ad intervenire in caso di necessità in maniera organica e razionale, il Comune ancora non si è dotato di un piano di emergenza (PEC) nonostante si siano spesi fior di “quattrini” per pagare professionisti incaricati di redigere un Piano di Emergenza sulla scorta, purtroppo, delle esperienze precedenti.
Ancora una volta la cittadinanza ha potuto contare sulle Associazioni di volontariato, a cui va il sentito ringraziamento del PD, che si sono mosse spontaneamente senza contare su un piano di emergenza definito e organico alle necessità del momento.
Per costringere la Maggioranza ad assumersi le proprie responsabilità a dare risposte puntuali e articolate, il Consigliere Comunale del PD, Andrea Bianchi, ha protocollato una interrogazione al Sindaco e al Consiglio Comunale su queste tematiche.

Di seguito alcuni punti qualificanti dell’interrogazione:

Visto che in data 28 ottobre c. a. la città si è di nuovo ritrovata in una condizione di estremo pericolo e disagio, dovuto all’ennesimo episodio di allagamento. Poiché questa Amministrazione aveva indicato interventi necessari a seguito dei numerosi danni subiti nella precedente situazione alluvionale verificatasi non più tardi di un anno fa;
– A seguito di segnalazioni pervenute da cittadini, seriamente preoccupati sulla situazione dei fossi cittadini e di sopralluoghi compiuti in loco, abbiamo constatato che i canali risultano ostruiti da arbusti , vegetazione ed immondizie in modo da non permettere il regolare deflusso dell’acqua;
Purtroppo si evince che a tutt’oggi il Comune di Santa Marinella non abbia ancora provveduto alla pulizia e alla messa in ripristino dei fossi, ponendo di fatto l’intera Città in una situazione di permanente e grave pericolo;

In virtù del fatto che sarebbe auspicabile una puntuale manutenzione della fognatura bianca e di tutto il sistema di sgrondo delle acque, condizione necessaria ed essenziale per facilitare il libero deflusso delle acque stesse e il loro smaltimento;
Considerato che il Comune di Santa Marinella subisce periodicamente allagamenti in tutto il territorio, con particolare gravità in alcuni quartieri quali Valdambrini e Quartaccia;

Chiede al Sindaco e alla Giunta di esporre in Consiglio Comunale:

– l’elenco degli interventi di manutenzione eseguiti per i fossi, le modalità con le quali tali attività sono state svolte, cioè se la manutenzione è avvenuta a monte ed a valle dei fossi, ivi compresa eventuale ditta/azienda/ente che ha provveduto a tale attività, di indicare le date di inizio e termine della manutenzione.
Indicando fosso per fosso, corso d’acqua per corso d’acqua e tutti gli interventi suddetti;
– gli interventi di pulitura dall’erba e dell’immondizia accumulata delle zanelle pubbliche, lungo le strade comunali e nei centri abitati. Ivi compresa eventuale ditta/azienda/ente che ha provveduto a tale attività indicando le date di inizio e termine della manutenzione divise per zone della città;
– Per quanto concerne le vie non di competenza comunale, e/o fossi che non ricadano sotto la responsabilità comunale, si chiede a questa Amministrazione di indicare le date e la modalità con le quali questa Amministrazione ha effettuato solleciti e/o richieste di intervento ad Enti terzi per prevenire situazioni di pericolo in merito agli eventi accaduti per gli anni 2014/2015;
– Vorremmo sapere inoltre quando verranno rimossi i muri crollati nel fosso denominato Sciatalone, nel fosso denominato Vignacce e nel fosso denominato Delle Buche che si sono staccati dagli argini nell’alluvione del Novembre 2014, compreso il muro che costeggia la ferrovia nei parcheggi adiacenti la stazione FFSS;
– Inoltre si chiede in che tempi è prevista l’approvazione e l’adeguamento alle nuove guide linee rilasciate dalla Regione Lazio del PEC, strumento obbligatorio per legge, in caso di calamità”.

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