Da Forza Nuova Civitavecchia riceviamo e pubblichiamo.
“Esprimiamo la nostra solidarietà al ragazzo che si è cucito la bocca davanti al Pincio, ma nello stesso tempo qualche dubbio ci assale, ci sembra strano che il comitato sia così attivo da quando è in carica la giunta Cozzolino e molto poco durante altre amministrazioni, ci sembra un po’ strano che siano sempre le stesse persone a manifestare sotto il comune per i sussidi, per la casa, per il lavoro e alcune delle quali molto vicine alla sinistra cittadina. Sarà un caso che uno dei portavoce era candidato con una lista che appoggiava il sig. Tidei alle passate elezioni? Ci chiediamo perché queste persone bisognose non vadano a protestare anche davanti alla sede del PD locale, visto e considerato che il governo che li rappresenta versa 35 euro al giorno più vitto e alloggio ai clandestini, lasciando che gli italiani muoiano di stenti. Sarà un caso che a poco dall’accaduto l’onorevole Tidei aveva già inviato un comunicato ai giornali? Noi a queste coincidenze non crediamo tanto, al contrario e sembra che queste persone siano manipolate da qualcuno, anche perché di certo non è possibile che il comune assuma tutti i senza lavoro locali, non è possibile che il comune dia casa a tutti quelli che gridano nel piazzale antistante la struttura, considerato anche che la nostra città in proporzione agli abitanti ha il numero di alloggi popolari tra i più alti del paese, quindi le questioni sono due: tutti i bisognosi risiedono in città o le assegnazioni fatte negli anni precedenti sono state fatte a persone che non rientravano nei parametri di assegnazione ma per comodo o favoritismo, e qualcuno ci marcia. Cosa dovrebbero fare le migliaia di persone che pagano un affitto in città? Riversarsi tutti sotto il comune a chiedere una casa? I trasfertisti che per portare uno stipendio stanno lontani da casa per 15 giorni? Devono andare tutti sotto il comune? Crediamo che non sia possibile e che anche con una crisi enorme che attanaglia il paese con un po’ di volontà e iniziativa il modo per lavorare e portare uno stipendio a casa si trova, ma di certo non si può essere tutti dipendenti comunali o essere mantenuti dai sussidi”.