Ormai è passato un anno dalla vittoria del sindaco Cozzolino col Movimento 5 Stelle e a Civitavecchia, come a livello nazionale, di rivoluzione nemmeno una traccia. La situazione in città non è affatto migliorata, al contrario per alcuni versi è anche peggiorata.

Ormai l’autogiustificazione che l’amministrazione venga boicottata non regge più, la situazione H.C.S non è ancora stata definita,  l’unica proposta arrivata da parte del comune è la messa in cassa integrazione dei dipendenti che ogni giorno stanno in strada tra i cittadini, e proprio da questi accumulano critiche e reclami, sia coloro che stanno ancora al caldo o fresco dei loro uffici senza portare servizi, entrate o tanto meno rinunciando a quei privilegi che le passate amministrazioni hanno regalato loro, non si sa bene per quali meriti. Gli operai sono stati lasciati nuovamente senza stipendio con un’altra storiella di problemi bancari, mentre i dipendenti degli uffici hanno già comunicato il ponte del primo giugno. Come si fa a non capire il danno che si crea ad una famiglia che vive di un misero stipendio ritardare il pagamento dello stesso di una settimana? Non venite a dirci che “almeno lo prendono perché è giusto che lo prendano ma nei tempi stabiliti come tutti i dipendenti comunali.

La situazione abitativa non va certo meglio e il chiedere il blocco degli sfratti di chi ha occupato abusivamente un alloggio comunale non è certo la soluzione. Chi occupa va sgombrato e immediatamente gli stessi locali vanno riassegnati in base a una graduatoria già esistente, cosi come tutti gli alloggi chiusi che ci sono, perché solo cosi la situazione avrebbe un po’ di respiro.

Anche sul fronte impiego non si sono fatti passi avanti anche se alcune delle situazioni più gravi sono state ereditate dal passato.

Devastante invece la situazione sicurezza e decoro, in quanto ormai i vandali la fanno da padroni la marina non c’e fine settimana che non venga deturpata di un pezzo di arredo, i bagni pubblici sono abbandonati, vasi rotti, marmo spaccato, panchine divelte, parchi pubblici abbandonati, rovistatori di cassonetti ormai ovunque a decine e decine, stesso vale per i mendicanti, così come i venditori abusivi che nonostante i proclami agiscono indisturbati da via XI settembre fino alla stazione, passando per il centro fino alle periferie e minando seriamente le attività di chi lavora regolarmente; senza contare che tra qualche mese ( salvo manovre strane ) dovrebbero arrivare anche i clandestini .

Anche la situazione idrica non è cambiata molto visto che di continuo avvengono rotture che lasciano senza acqua migliaia di persone dei rioni a nord della città (Aurelia, S. Liborio, zona industriale e campo dell’oro); per quanto tempo i nostri concittadini dovranno sopportare? Con l’arrivo della stagione calda quante volte resteranno con i rubinetti asciutti?

La rivoluzione promessa ai cittadini ancora non ha dato i suoi frutti e mentre c’è chi pensa all’ennesimo ricorso  , chi fa comparsate televisive, chi pensa a raccogliere le firme per i rom e chi pensa alla pubblicità, noi siamo molto preoccupati per il futuro della nostra città, per la sicurezza, per l’occupazione e l’emergenza abitativa, per il decoro urbano. Di quella rivoluzione annunciata ancora non ne abbiamo avuto segno, finora tutto cambia ma niente è cambiato.

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