Dal Coordinamento Forza Italia Civitavecchia, riceviamo e pubblichiamo.

“Una improrogabile esigenza tecnica, quella di alzare le tasse, secondo la giunta Cozzolino. Ed ecco che l’antipolitica si veste da tecnica per non mostrare il suo vero volto di anticittadino: mica per cattiveria, intendiamoci. “Solo” per incapacità e per qualche riflesso condizionato di puro stampo ideologico.
Così nella città in cui ormai non funziona più nulla si chiede il massimo delle tasse ai residenti. La gestione della nettezza urbana lascia intere zone ostaggio di cassonetti stracolmi e quartieri ostaggio dei rifiuti. Nessuna situazione quale quella del servizio idrico attuale può essere un miglior spot per il passaggio ai privati del settore. Le Terme, la Italcementi, gli altri progetti che potrebbero sbloccare la situazione di asfissia dell’economia territoriale sono abbandonati a loro stessi od osteggiati. In tutto questo, si riesce pure a fare propaganda sventolando presunte obiezioni della Corte dei Conti sui fondi Enel utilizzati per la spesa corrente. Tante chiacchiere, solo chiacchiere perché De Sio e Moscherini sono gli unici sindaci ad aver predisposto una regolare convenzione con Enel e quindi ad aver utilizzato risorse secondo un contratto regolare e registrato. Caso strano, poi, si sbandiera un’un obiezione della Corte dei Conti per il Comune, ma quando il Mef chiede lumi su una spesa da 200mila euro l’anno all’Autorità Portuale (senza contare affidamenti diretti e consulenze! Mah, i grillini…) i 5 Stelle tacciono. Per convenienza? E di che tipo?
E vale anche per il Pd: prima di occuparsi alle amministrazioni di centrodestra di questa città, una durata 4 anni ed una completa, dovrebbero pensare alle loro “esperienze” (mai capaci di governare per più di un anno e mezzo) e alle loro contraddizioni, visto che al loro interno c’è chi festeggia il commissariamento del porto (fatto da un Ministro Pd: e che Pd…) e chi giustamente ne condanna la pratica, politica e non solo. Anche qui si predica bene (Renzi quando stava all’opposizione) e si razzola male (Renzi al governo). È la foto chiara di una città affossata anche dalla cosiddetta opposizione, con parte del centrodestra e il centrosinistra che invece di fare battaglie chiare sul presente ad una amministrazione fallimentare, preferisce agitare i fantasmi del passato, evidentemente perché temono un  ritorno alle urne. Per ultimo, un invito a guardare al presente anche agli scienziati del Pincio, che stanno tartassando pure chi guadagna poco più di 800 euro al mese in nome di non si sa quale trasparenza. Come dicono i grillini in Parlamento: “State facendo macelleria sociale”. A proposito, ma il Movimento che si agita tanto in Parlamento è lo stesso che oggi occupa Civitavecchia? Ancora: quando si sta all’opposizione si predica bene, quando si governa (stendiamo un velo pietoso) si razzola male. Anche a Livorno lo stanno imparando: meditate, voi dell’antipolitica… Perché di trasparente, qui, ci sono soltanto i fatti di questa amministrazione comunale: nel senso che, non essendosi visto nulla, ci si guarda attraverso. E non è un bello spettacolo”.

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