La raccolta firme prosegue e la città risponde. Dal comitato referendario si sottolinea che “i cittadini si avvicinano ai banchetti, esprimendo essi stessi grandi perplessità sulla costruzione del crematorio. Abbiamo di fronte a
noi una cittadinanza informata, con le idee chiare ma molto preoccupata per il futuro dell’ambiente.
Una città già martoriata da anni di olii combustibili e carbone, su cui grava l’impatto del porto e quello, difficilmente valutabile, del centro chimico dell’esercito. I civitavecchiesi hanno, giustamente, paura per la
loro salute”. Facendo un rapido bilancio la risposta alla mobilitazione pro referendum è stata ottima e, nel giro di due settimane, i promotori intendono chiudere la raccolta delle firme ed arrivare alla fatidica quota duemila.
Il Sen. Centinaio (LN-NcS) porta il forno in Senato Un atto dovuto “dichiara il Senatore Leghista, nonché Coordinatore Lazio di Noi Con Salvini” per l’apprensione con cui stiamo seguendo l’evolversi di questo
progetto incautamente promosso dall’ Amministrazione Pentastellata di Civitavecchia nei modi e nelle prassi che ci hanno resi dubbiosi sia su l’utilità che sulle conseguenze ambientali , a nostro dire di ulteriore danno alla
salute dei cittadini in un territorio già martoriato da insediamenti industriali.

image_pdfScarica articolo (pdf)image_printStampa articolo
Quanto ti piace?

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com