Ferragosto come da tradizione sul litorale. Gli immancabili fuochi hanno, come sempre, attirato migliaia di persone non solo a Civitavecchia ma anche a Santa Marinella e Santa Severa, senza dimenticare la costa etrusca ovvero Tarquinia e Montalto. A Civitavecchia l’immancabile caos tra auto parcheggiate in ogni posto senza controlli e i tavoli selvaggi soprattutto in zona Pirgo in cui la passeggiata si è trasformata in una vasta distesa di tavoli, messi alla meno peggio e soprattutto, in molti casi, anche fuori dal consentito senza alcun tipo di controllo da parte delle autorità. Ben vengano, sia chiaro, manifestazioni ed eventi che portano “soldi” al commercio locale, ma tutto va fatto nel rispetto delle regole e soprattutto della sicurezza. Ma veniamo ai fuochi, come sempre attesi soprattutto a Civitavecchia dove rappresentano anche l’ideale immagine dell’estate o meglio delle manifestazioni estive. “Foche” che non hanno certo entusiasmato, non per la loro lunghezza (comunque più brevi rispetto agli anni scorsi) ma anche nella loro realizzazione grafica. Meglio, molto, quanto accaduto nella vicina Santa Marinella, con lo spettacolo pirotecnico visibile anche in città. Insomma la degna conclusione di un’estate, dal punto di vista degli spettacoli ed eventi culturali, da dimenticare e non proprio l’ideale per attirare turisti, tra bancarelle di cover e falsi vari e un festival della pizza napoletana (che parte la prossima settimana) e giostrine, che la dice lunga sulle capacità turistiche dell’attuale amministrazione comunale. E nel comprensorio ringraziano, con tante manifestazioni e soldi in cassa.