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 30 ottobre, al Piccolo Eliseo di Roma, sarà Massimo Popolizio accompagnato dalle musiche di Stefano Saletti e la voce di Barbara Eramo a inaugurare FLAUTISSIMO,  il festival con la direzione artistica di Stefano Cioffi, organizzato dall’Accademia Italiana del Flauto con il contributo della Regione Lazio.

Nella serata d’apertura, la potenza della scrittura di un grande testo classico come l’ENEIDE rivive nella voce e nell’interpretazione di Massimo Popolizio, impreziosita dal vivo dalle composizione scritte appositamente per lo spettacolo. Pluripremiato gigante della scena, figura tra le più importanti del panorama teatrale (attore ronconiano per eccellenza, indimenticabile protagonista di spettacoli fondamentali) e cinematografico (tra gli altri, memorabili i suoi personaggi ne Il Divo e in Romanzo Criminale), Popolizio si confronta con i grandi classici, ripercorrendo la tradizione orale dell’epos.

Flautissimo, nato come appuntamento cameristico nel 1991, è divenuto nel corso delle ultime edizioni una manifestazione in cui il nucleo di concerti si è circondato di nuovi eventi, affiancando la musica (non solo classica, ma anche world e jazz) al teatro, al melologo, alla videoarte, al fumetto d’autore.

Anche il programma di quest’anno presenta inquadrature e angolazioni per un’offerta di spettacolo innovativa e multidisciplinare, che ancora una volta, grazie a musiche e testi dal valore universale, condurrà il pubblico in un viaggio inedito e originale in vari spazi della città come il Teatro Palladium, il Teatro Vascello, il Centrale Preneste e la Biblioteca Vaccheria Nardi.

Tra gli altri protagonisti di questa edizione ricordiamo Roberto Herlitzka, Peppe Servillo, Moni Ovadia, Galatea Ranzi, Rita Petruccioli, Luigi Marinaro, Gabriele Coen, Giovanni Seneca, Klezroym, Banda Ikona, Alja Velkaverh, Julien Beaudiment, Mario Caroli, Michael Kofler, Juliette Hurel, Jacques Zoon…

“Il mare è un confine diverso, ancora oggi. Le linee separano, le acque uniscono. Ma l’unione non sempre è inclusione e tolleranza, quest’acqua ha scatenato odii per millenni, odio per la difficoltà di accettare un altro credo, odio per il dominio geografico, odio per il potere politico. Il nostro è un diario di bordo per raccontare un nuovo mare in cui solidarietà e accoglienza trovino asilo come vogliono gli usi millenari della navigazione. Salpiamo allora! Iniziando dalla guerra di Troia che ha generato il viaggio di Enea, un’erranza tra le acque del Mediterraneo alla ricerca di una casa,con la consapevolezza che abitare luoghi diversi può generare un nuovo dialogo tra le culture di questo Mare. E dalle ceneri di Troia abbiamo costruito un cartellone originale e appassionante navigando senza confini, senza pregiudizi, per avvicinare e conoscere l’altro diverso da sé con spettacoli declinati in tutte le sue infinite potenziali e ibride versioni: dalle partiture classiche all’improvvisazione jazz e ai suoni della world music, dalla scena teatrale alla video arte e alla performance figurativa.” Stefano Cioffi, direttore artistico

“Il mare unisce i paesi che separa”, sottotitolo di questa diciannovesima edizione di Flautissimo è una frase del poeta inglese Alexander Pope (1688-1744) celebre per il suo importante lavoro di traduzione dell’opera di Omero.

Al Festival partecipa anche l’organizzazione medico-umanitaria Medici Senza Frontiere (MSF), che in mare e lungo le rotte della migrazione offre assistenza alle persone in fuga, e sarà presente con i visori a 360 gradi della campagna #Milionidipassi Experience.

 

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