L’Unione Europea ha assegnato al porto di Civitavecchia ulteriori 4 milioni di euro a fondo perduto sulla base di un bando competitivo – il CFE, Connecting Europe Facility – che ha visto un’alta e qualificata partecipazione; il Comitato CFE – composto dai ministeri dei Trasporti dei 28 Stati membri ­– ha quindi riconosciuto e valorizzato la professionalità di tutti coloro che hanno partecipato al progetto: è un evento di grande importanza economico-finanziaria per tutto il tessuto imprenditoriale territoriale, e crediamo che debba essere accolto con soddisfazione e apprezzamento anche dal c.d. “Cluster marittimo portuale”.

I finanziamenti serviranno a rafforzare e ottimizzare le infrastrutture ferroviarie dello scalo civitavecchiese adeguandole ai migliori standard logistici internazionali, rendendo quindi più competitivo il Porto di Civitavecchia nell’intercettare nuovi traffici commerciali sia nelle operazioni di import che di export, e soprattutto l’auspicio è quello di incentivare la movimentazione di merci su ferrovia, che permette una maggiore sicurezza nelle attività trasportistiche, e una maggiore tutela ambientale, il tutto finalizzato a creare le condizioni per uno sviluppo sostenibile. Parlare di traffico merci per il Porto di Civitavecchia, in assenza di adeguati collegamenti ferroviari e stradali, appare del resto chimerico: oggi si gettano le basi per colmare questa grave lacuna. Nel rinnovare il nostro apprezzamento per questo brillante risultato, ci domandiamo quale sia la posizione dell’Amministrazione comunale di Civitavecchia sul progetto di ultimo e penultimo miglio ferroviario – così importante per il Porto e per la città – e sul tracciato stradale della Civitavecchia-Orte, che sarebbe altrettanto cruciale.

PARTITO DEMOCRATICO

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