“Il disorientamento è tutto del Pd nella sua difesa d’ufficio di Di Majo. Il bon ton istituzionale, l’ex diplomatico Di Majo, avrebbe potuto dimostrarlo salutando il Governatore all’inaugurazione della sala operatoria dell’ospedale, anziché presentarsi più tardi all’apertura della campagna elettorale di Marietta Tidei, sedendosi accanto a lei, in una sala attonita e imbarazzata dall’ingresso del Presidente dell’Autorità Portuale. Un Presidente che, al di là delle dichiarazioni di facciata, ha deluso lo stesso Pd che lo ha nominato e che ora, schierandosi apertamente per il suo partito, ha messo in imbarazzo per primi i suoi sostenitori, che ipocritamente prima gridavano “fuori la politica” dal porto. Il problema oggi è che Di Majo non appare all’altezza dell’incarico che ha ricevuto, come ben sa la stessa segreteria del Pd quando, per elencare i risultati raggiunti in questo anno di gestione, deve “attaccarsi” all’aggiudicazione di un bando europeo, ottenuta principalmente grazie all’armatore Grimaldi, (che da Di Majo appena arrivato è stato quasi messo alla porta, salvo poi firmare una intesa “fantasma” di cui stranamente nessuno conosce i reali contenuti a beneficio del porto); e al completamento della Orte Civitavecchia, su cui l’avvocato Di Majo non ha alcuna voce in capitolo.

Per il resto, un anno di conferenze, convegni e mostre su Traiano. Un po’ poco anche per essere accolto con un applauso alla campagna elettorale del Pd. Stia tranquillo, però, l’avvocato Di Majo: quando Forza Italia sarà al governo del Paese e della Regione non sarà giudicato con il metro dell’appartenenza politica, ma dai risultati raggiunti. Anche se per lui, ad oggi, la bocciatura sarebbe completa”.

Comunicato del coordinamento cittadino – Forza Italia

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