germano ferri

Letta la nota stampa del Candidato Sindaco del M5S Daniela Lucernoni, siamo a rispondere con il qui presente comunicato. Si deve innanzi tutto precisare che una simile dichiarazione è offensiva verso chiunque si accinga a candidarsi alle prossime comunali in qualsiasi altra lista dato che, così dicendo, si accusano le tante brave persone, incensurate, che per differenze ideologiche non si presentano con loro, di essere disonesti. Inoltre vogliamo ricordare che ormai il Movimento 5 stelle si è trasformato. Questo infatti era nato su alcuni principi ben chiari: niente programmi televisivi, uno vale uno, massima trasparenza nelle decisioni con riunioni in streaming e soprattutto via gli indagati al grido di onestà. Oggi però tutto questo è cambiato, anche perché da nord a sud il M5S ha fatto il pieno di pregiudicati, tra accuse di banca rotta fraudolenta, abusi d’ufficio, omicidi colposi, firme false, rimborsi falsi e chi più ne ha più ne metta. Oggi il M5S è finito al governo con Salvini, un politico a capo di un Partito che ha rubato a noi tutti 49 milioni di euro al grido di secessione, come tra l’altro ricordavano i pentastellati qualche anno fa, e verso cui, solo nel 2017, l’On. Di Maio proferiva le seguenti parole “Salvini è un traditore politico, fa più schifo di Berlusconi”. Al grido di onestà, il M5S è diventato un Partito peggiore di quelli che tanto denigrava, riducendosi ad essere null’altro che una stampella della lega, andando solo negli ultimi giorni contro addirittura ad uno dei dogmi più importanti per un grillino, cioè quello dell’immunità verso i politici. Grazie ad un voto dubbio su una piattaforma privata online infatti, hanno deciso di salvare il Ministro Salvini dal Processo per sequestro di persona, barattando di fatto la vita degli esseri umani sulla nave Diciotti in cambio delle loro poltrone. Infine vorrei ricordare alla Lucernoni che per governare una città, oltre all’onesta professata, servono molti altri requisiti che in questi lunghi anni di amministrazione hanno dimostrato di non avere. Tra demagogia e false promesse infatti, hanno tradito i cittadini siglando l’accordo con Enel e con i loro “soldi sporchi di sangue” (cit.), hanno realizzato in città uno dei crematori più grandi del centro Italia quando avevano promesso di non voler aggiungere più alcuna fonte di combustione nel territorio, hanno svenduto l’acqua pubblica e soprattutto hanno ridotto Civitavecchia in uno stato di profonda agonia, politica, culturale e morale. Oggi come mai prima d’ora, le condizioni di degrado urbano, ambientale, dei servizi al cittadino e della cultura rendono sempre più sottile il livello di vivibilità locale. Quando un Partito si erge paladino della giustizia, prima o poi finisce per collassare sotto il peso della sua demagogia.
 
Germano Ferri
Segretario PD Civitavecchia
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