Fermato il presunto assassino di Paolo Moroni

Si tratta di un nordafricano che avrebbe ucciso l’ingegnere di Allumiere con diverse coltellate.

La polizia olandese ha fermato il presunto killer di Paolo Moroni. La notizia è stata confermata dall’avvocato della famiglia, Bruno Forestieri. «Ci è stato comunicato poco fa che è stato fermato il presunto assassino. Si tratta di un nordafricano, al momento non abbiamo altri dettagli».

L’ingegnere informatico di Allumiere sarebbe stato ucciso con diverse coltellate.

Paolo Moroni, 42 anni, era stato trovato morto ad Amsterdam dove lavorava da alcuni anni. La morte, secondo quanto si apprende, risalirebbe a giovedì 27 gennaio e la Farnesina ha successivamente avvisato i familiari.

L’avvocato Bruno Forestieri, legale della famiglia di Paolo Moroni, ha dichiarato alle agenzie: “Il fermo del killer c’è stato comunicato ufficialmente dall’ufficiale di collegamento della Farnesina che tramite i carabinieri ha avvisato noi”, spiega l’avvocato. “Domani – aggiunge – ci sarà una conferenza stampa nel quale saranno resi noti più dettagli“.

Martedì i familiari saranno in Olanda per incontrare gli investigatori ma anche gli amici di Paolo, gli stessi che in questi giorni stanno cercando di racimolare informazioni su quanto sia accaduto.

La polizia sta ricostruendo il puzzle e non è escluso che per arrivare al fermo dell’uomo sospettato abbiano utilizzato anche un video delle telecamere di sicurezza del palazzo dove Paolo aveva comprato casa recentemente e dove, giovedì scorso, ha trovato la morte. Quelle immagini potrebbero aver immortalato gli ultimi momenti di vita del 42enne e, di conseguenza, anche il volto del suo, o dei suoi, killer.

Moroni era tornato in Olanda ad inizio mese, l’8 gennaio, dopo aver trascorso le feste ad Allumiere.

Sul caso, come da prassi, dovrebbe muoversi anche la procura di Roma con un fascicolo, anche se al momento a guidare le indagini è la polizia olandese.

«Domani – spiega l’avvocato Forestieri, che in passato si è occupato anche della Madonnina di Civitavecchia – avrò una call con un collega olandese che abbiamo trovato sul posto. Faremo il punto della situazione anche per avere più informazioni sulle indagini. Al momento le uniche notizie che ci arrivano ci vengono riportate dall’unità di crisi della Farnesina».

Gli investigatori, che parlano di una «morte violenta», non escludono alcuna ipotesi, anche se le principali restano quelle di una rapina finita male o di un incontro poi rivelatosi pericoloso.

(Civonline)