L’Associazione civica politica CIVITAVECCHIA C’E’ ritiene doveroso evidenziare quanto accaduto negli ultimi mesi in relazione al progetto in questione che vede protagonisti, ancora una volta, Enel Spa ed il territorio della nostra città di Civitavecchia.

Siamo fiduciosi nella nuova Commissione Tecnica, affinché valuti nel modo più opportuno i pochi aspetti che l’Associazione indica di seguito, consapevole che pur non attenendo ad aspetti tecnici, possano rivestire un ruolo sostanziale nella costruzione del parere finale, che auspichiamo sia in grado di salvare questa città dall’ennesima pugnalata inferta alla sua comunità locale.

Una comunità, quella civitavecchiese, alla quale è stata negata la possibilità di conoscere, comprendere ed opporsi al progetto in questione, sin dall’avvio della Verifica di assoggettabilità a VIA.

Difatti, con riferimento ai periodi di consultazione pubblica sulla Verifica di assoggettabilità a VIA come anche in quello di consultazione pubblica di VIA, che volge ormai al termine, la comunità civitavecchiese ha riscontrato la totale assenza d’informazione fornita sia dal proponente Enel Spa sia dal Comune di Civitavecchia.

Quest’ultimo, paradossalmente, non ha posto in atto alcuna misura tesa a informare i suoi cittadini, per giunta senza produrre alcuna osservazione al progetto, ampiamente dimostrato dal fatto che alla data odierna, il portale va.minambiente, non presenta alcun documento a firma della nostra Amministrazione. É mancata, quindi, l’adeguata informazione pubblica che avrebbe senz’altro consentito di poter legittimamente rendere le proprie osservazioni al progetto.

L’assenza d’informazione è stata un atto irrispettoso e di assoluta indifferenza verso il popolo di Civitavecchia. Aggiungiamo anche totalmente contro i principi europei della Convenzione di Aarhus sul diritto all’informazione ambientale, la quale costituisce il più grande esempio di democrazia ambientale per il diritto di partecipazione ai processi decisionali ambientali da parte del pubblico. Ciò in controtendenza anche con quanto promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare attraverso la “Carta d’intenti per la trasparenza e la partecipazione nelle Valutazioni Ambientali”, appresa proprio sui canali informativi ministeriali.

Dal lato dell’Amministrazione Comunale, hanno prevalso silenzio e lassismo nell’adoperarsi affinché Enel Spa ponesse in atto tutte le attività e azioni di informazione e partecipazione del pubblico sul progetto. Nonostante il nostro tentativo di mettere a conoscenza la comunità mediante canali informativi locali, solo pochissimi cittadini, esperti, associazioni territoriali sono stati in grado di proporre le proprie osservazioni.

Ci chiediamo, pertanto, come sia possibile che nonostante l’informazione ambientale sia uno dei pilastri su cui si fonda la legislazione comunitaria in materia, così come espresso nella nostra normativa di settore, Enel Spa e la nostra Amministrazione Comunale non abbiano dato la necessaria e dovuta informazione al pubblico.

Ci chiediamo, inoltre, come sia possibile che nonostante la Convenzione di Aarhus abbia fatto passi da gigante nell’accessibilità del pubblico e la partecipazione alle valutazioni ambientali, ritrovarci oggi a dover apprendere del progetto una volta esperite le procedure di consultazione pubblica, togliendo alla nostra città la possibilità di potersi esprimere verso l’ennesima servitù ambientale, senza dimenticare che il silenzio dei grandi gestori energetici, congiuntamente a quello del Comune, senza distinzione di colori e posizioni, ha negli anni portato la nostra città ad un lento, inesorabile declino pagando un prezzo altissimo in termini di vite umane e più in generale, di qualità della vita.

CIVITAVECCHIA C’E’

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