Il sindaco Pietro Tidei dopo le continue proteste dei cittadini interviene sulla mancata raccolta dei rifiuti.
“Chiedo scusa ai cittadini per i disagi della mancata raccolta dei rifiuti.
Stiamo entrando in una fase molto delicata per i servizi pubblici nel tentativo di uscire da una situazione che non abbiamo creato noi, e questo ormai è noto a tutti.
Malgrado questo, chiedo comunque scusa a tutti cittadini costretti a pagare una Tia straordinaria per poi vedere una città ridotta a questo modo da 4 ore di sciopero che si sono trascinate per cinque interi giorni.
Non posso credere al caso e non posso credere che i camion compattatori per la raccolta si siano tutti bloccati all’indomani dello sciopero, per poi ricomparire tutti insieme quando con un’ordinanza avevo disposto interventi diretti anche alternativi.
Sta di fatto che 4 ore di uno sciopero nei servizi pubblici hanno provocato 5 giorni di disagi.
Non tollererò che una città intera resti ostaggio di un piccolo manipolo di prepotenti.
Il momento è delicato. L’Amministrazione ha presentato al Tribunale il suo piano per salvare tutti i posti di lavoro e pagare tutti i debiti.
Nei prossimi 60 giorni il Tribunale sarà chiamato a valutare la credibilità di quanto asserito ovvero se il piano va avanti e se HCS sarà in grado di rimettersi in piedi e di onorare a novembre la prima rata di restituzione dei debiti, pari a 6 milioni e 800 mila euro.
L’alternativa è il fallimento. Che vorrebbe dire la perdita di tutti i posti di lavoro. Tutti.
Per questo ho convocato per giovedì prossimo i sindacati con i quali voglio essere molto ma molto chiaro.
Il percorso che porta fuori dalla palude e che garantisce i livelli occupazionali è quello approvato in Consiglio comunale:
cassa integrazione, mobilità, creazione di due nuove società al posto di Argo e Città Pulita, vendita di parte di esse per poter iniziare a pagare i debiti, non escludendo anzi privilegiando la possibilità la possibilità di cedere quote dell’azionariato a soggetti pubblici.
Opporsi a questo progetto sarebbe da irresponsabili e gli effetti ricadrebbero inevitabilmente sui cittadini per colpa di chi soffia sul vento della protesta senza alcun senso di responsabilità”.