La tromba d’aria ha colpito Ladispoli intorno alle 17.00 di domenica 06 Novembre e i primi interventi sul posto sono stati immediati, da parte delle forze di emergenza. Pronta la reazione del Comune di Ladispoli, della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, delle Forze dell’Ordine e della ASL Roma 4 ai gravi danni provocati dal passaggio del vento killer. I feriti ed i traumatizzati sono stati portati immediatamente al Punto di Primo Intervento-PPI di Ladispoli,per rispondere alle necessità di assistenza delle popolazioni di Ladispoli e Cerveteri.
Proprio nei giorni scorsi i quotidiani locali avevano riportato notizie riguardanti l’importanza del Punto di primo Intervento facente parte della Casa della Salute di Via Aurelia a Ladispoli per la qualità del servizio assistenziale rivolto agli utenti del territorio. In occasione di un evento catastrofico come questo i cittadini di Ladispoli hanno potuto trovare aiuto e assistenza medica nella loro città senza dover mettere a rischio ulteriormente la propria vita avventurandosi lungo la statale Aurelia o l’Autostrada Al2 battute dal forte vento e dalla pioggia per recarsi in Ospedale.
Il ruolo di decongestionare le strutture ospedaliere limitrofe è stato assolto in pieno dal PPI che si è visto arrivare tra le 17:30 e le 24:00 un numero ingente di persone ferite dalla furia del vento.
Il Direttore Generale della Asl Roma 4, il Direttore Sanitario e il Direttore Sanitario degli Ospedali di Civitavecchia e Bracciano si sono recati immediatamente presso la Casa della Salute di Ladispoli per creare un ponte di coordinamento tra l’Unità di Crisi istituita dalla Protezione Civile presso il Comune di Ladispoli e per dare supporto diretto ai medici e agli infermieri di turno presso il PPI .
Il personale medico è intervenuto per lo più su patologie di natura traumatologica e sono stati messi a disposizione i letti della UDI (Unità Degenza Infermieristica) per stabilizzare gli utenti bisognosi di cure e coloro che sono stati trasferiti con l’ausilio del 118 e della Croce Rossa agli ospedali limitrofi per cure specifiche.
Al PPI sono state assistite, il giorno dell’evento e quello seguente, in tutto, 18 persone, di cui 4
in codice Giallo, che sono state poi trasferite, all’Aurelia Hospital e al, San Filippo Neri di Roma, dopo stabilizzazione delle loro condizioni cliniche, e 14 in codice Verde.
Tutti i codici verdi sono stati curati e rimandati al loro domicilio, tranne una persona, diversamente abile, che era rimasta senza dimora per il crollo di parte dell’edificio di Via Ancona ed è stata ospitata presso la Casa della Salute di Ladispoli, nell’Unità di Degenza Infermieristica, ove ha potuto essere adeguatamente assistita avendo anche la necessità di seguire la sua terapia farmacologica
quotidiana.
Altri feriti e traumatizzati sono stati portati al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Paolo di
Civitavecchia, 3 in codice Giallo e uno in codice verde, tutti tornati a casa dopo le cure necessarie.
Tutti sono stati assistiti prontamente e rimandati a casa, ad eccezione del ferito più grave, trasferito in ambulanza dal PPI al San Filippo Neri di Roma, dopo la stabilizzazione delle sue condizioni cliniche.

E ancora altre persone si sono recate il giorno dopo l’evento al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Bracciano, 6 in codice Giallo, due dei quali due sono stati ricoverati, e 2 in codice Verde, rimandati al loro domicilio dopo gli accertamenti e le cure.
Purtroppo una persona è deceduta. Un’altra ha riportato ferite da taglio piuttosto serie, ma le sue condizioni fortunatamente non destano preoccupazioni.
La Direzione Aziendale della Asl Roma 4 ha espresso il suo sincero apprezzamento e ringraziamento per tutti i partecipanti alle operazioni di soccorso, per la loro alta professionalità e spirito di collaborazione, con particolare riguardo agli operatori sanitari medici ed infermieri del PPI di Ladispoli e degli Ospedali di Civitavecchia e di Bracciano, per la dedizione e la prontezza con la quale hanno collaborato ad assistere le persone in difficoltà.
In queste ore in cui si fanno i conti con il risultato devastante provocato da questo disastro ambientale, e il Dott.Quintavalle unitamente alla Direzione della Asl Roma 4 esprime la sua vicinanza e solidarietà ai cittadini colpiti nel cuore da un evento disastroso di tale portata

 

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