“Il lungo comunicato dell’Onorevole Marietta Tidei nel quale critica (tanto per cambiare) l’amministrazione comunale di Civitavecchia, mi obbliga ad una risposta non necessariamente puntuale, ma che dimostrerà non solo l’infondatezza delle sue critiche, ma porrà l’attenzione su quello che è lo stato del Comune e cosa da più di due anni si sta facendo per toglierlo dalla palude nella quale si trova.
Cominciamo dagli aspetti economici e finanziari, che sono alla base di quasi tutti i problemi che l’amministrazione sta faticosamente risolvendo.
Nel mese di luglio 2015 arriva una delibera della Corte dei Conti che rileva tre irregolarità gravissime per i bilanci del 2011, 2012 e 2013. Le tre irregolarità gravissime sono:

1)      Fondi Enel estemporanei usati per la spesa corrente

2)      Debiti Fuori Bilancio

3)      Stato economico finanziario delle società partecipate

Il tutto avveniva quando il governo Renzi in due anni ha tagliato circa cinque milioni di euro sul fondo di solidarietà al comune di Civitavecchia contribuendo a far sprofondare nel baratro la già delicata situazione dell’ente. Le irregolarità gravissime riguardano anche gli anni durante i quali in carica c’era anche l’amministrazione del Partito Democratico e il sindaco era Pietro Tidei padre dell’onorevole Marietta Tidei.

Per rispondere a queste criticità il Movimento Cinque Stelle ha recuperato un accordo già sottoscritto nel 2008, lo ha attualizzato e ha ottenuto delle entrate ripetitive e costanti che possono essere usate anche per la spesa corrente senza mettere la stabilità del bilancio del Comune. Inoltre sono stati riconosciuti circa sei milioni di debiti fuori bilancio, legati a sentenze esecutive, che l’amministrazione Tidei non ha riconosciuto. Infine per le partecipate si è intrapresa una strada lunga e difficile ma che ormai è arrivata quasi alla fine e che salverà le partecipate e le ottimizzerà trasformandole in un’unica società salvando così centinaia di posti di lavoro e migliorando i servizi. Ricordo che il piano di Concordato dell’amministrazione Tidei fu bocciato dal giudice e che questo piano riguardava la sola HCS comportando così la privatizzazione dei servizi pubblici. D’altronde ciò è perfettamente coerente con la storia del Partito Democratico che ha fatto delle privatizzazioni il suo cavallo di battaglia e questo lo sanno benissimo i dipendenti di Tirreno Power che la stessa Onorevole Marietta Tidei cita nel suo comunicato.

La bontà delle azioni intraprese dalla giunta Cozzolino è certificata con una delibera dello scorso settembre della Corte dei Conti, che ha approvato le azioni che il Comune ha intrapreso per sanare le irregolarità gravissime che l’anno precedente aveva riscontrato.

Dove il Partito Democratico non ha concluso nulla e ha sbagliato tutto quello che poteva sbagliare, l’amministrazione del Movimento Cinque Stelle ha messo in campo azioni serie, e anche disperate, per salvare un Comune praticamente fallito. L’unica ragione per cui canto vittoria è perché di tanto in tanto c’è qualche doccia fredda come il debito di 550.000 euro che l’amministrazione precedente non ha pagato al consorzio per la gestione dell’osservatorio ambientale, oppure l’atteggiamento inqualificabile dell’Autorità Portuale che non ha ancora onorato gli impegni presi per l’anno 2015. Tutte problematiche che creano delle sofferenze di cassa molto preoccupanti.

Nonostante la gravità della situazione, l’amministrazione del Movimento Cinque Stelle ha dato nuova linfa al polo universitario, ha portato a termine lavori come il dearsenificatore, il parco di via Betti, la costa di Piccolo Paradiso e il parcheggio della stazione. Inoltre laddove l’amministrazione Tidei stava monetizzando gli accordi VIA 2003 della Centrale di Torre Valdaliga, l’amministrazione del Movimento ha ottenuto 12 autobus a metano, il rifacimento di cinque parchi, interventi sulle alberature ad alto fusto e alcuni lavori importanti per la rete idrica.

A proposito di opere pubbliche,  una cosa le volevo chiedere, Onorevole Tidei, come mai quando si è trattato di parlare del dearsenificatore il Partito Democratico si è assunto la paternità dell’opera e quando è stato il caso del Forno Crematorio questo ha addossato la responsabilità alla giunta Cozzolino? Non la infastidisce anche a lei questo atteggiamento incoerente e di comodo? Qualora non lo sapesse, la informo che la costruzione del Forno Crematorio è stata decisa dall’amministrazione di suo padre con due delibere di giunta per il project financing, una di consiglio comunale e una determina a firma di Ermanno Mencarelli per l’avvio del bando pubblico. Sicuramente è a conoscenza di queste informazioni, ma gliele ricordo affinché quando il Forno Crematorio sarà costruito lei possa affermare fieramente:

”anche questa opera è merito del Partito Democratico, Cozzolino non si azzardi a prendersene i meriti”.

Comunicato di Emanuele La Rosa, Capogruppo M5S Civitavecchia.

 

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