COSA E’ LA PAURA? (Rubrica a cura di Alessandro Spampinato)

Chi non conosce la paura? È esperienza vissuta da ogni persona almeno una volta nella vita! Ma ci siamo mai fermati a comprenderla? Ci siamo mai chiesti cosa sia? O più o meno consapevolmente l’abbiamo subita? Proviamo a riflettere su questa emozione, cerchiamo di comprenderla meglio.
Innanzitutto diciamo che è una risposta naturale e istintiva ad un pericolo reale o presunto. Una risposta di protezione da una minaccia per la nostra integrità psico-fisica. Sotto questo aspetto è un sistema di difesa e di autoconservazione perfetto che lavora in automatico quando qualcosa sta aggredendo il nostro organismo, la nostra persona o la nostra vita. In noi si animano una serie di istinti volti alla vita tra i quali l’istinto di sopravvivenza o istinto di conservazione. La paura è la risposta ad una minaccia per la nostra integrità personale e ci muove sostanzialmente verso due direzioni: l’attacco o la fuga.
Qualora ci siano pericoli reali e obiettivi non c’è nulla da dire riguardo la paura. Essa fa il suo dovere per scacciare o allontanarci dal pericolo. Funziona bene! Ma quando si ha paura di qualcosa di non reale, di non obiettivo allora la paura diventa fobia. Così può accadere che persone fisicamente sane siano angosciate dalla paura di avere una malattia incurabile, di morire e ancora di non farcela nella vita, di essere abbandonate, di non valere abbastanza, di non essere all’altezza delle situazioni, di non essere degne di amore e che qualcuno stia tramando contro di loro per distruggerle e far loro del male. Innumerevoli sono le paure psicologiche, le fobie e i fantasmi della mente, infiniti i mostri dell’inconscio.
L’istinto di sopravvivenza può spingere l’intensità della paura fino all’attacco di panico e al terrore bloccando la persona nel normale procedere della sua esistenza, impoverendolo e opprimendolo a tal punto da non vedere più una soluzione a tanta sfortuna e a tanto dolore. Chiaramente stiamo parlando di persone sane, integre, con capacità assolutamente normali, ma che vivono una condizione di ossessione e fobia così intensa da far loro perdere la luce della ragione. In questi casi la psicoterapia è la via per ritrovare l’equilibrio e la salute. Possiamo dire che quanto più ci teniamo a noi stessi tanto più ci accorgiamo dei pericoli. Tanto più ci affidiamo all’istinto tanto più abbiamo la necessità di usare il controllo del nostro corpo, dei nostri stati d’animo e dell’ambiente per garantirci la sopravvivenza perdendo di vista la ragione e la realtà. La paura sana è una risposta perfetta di una persona che si vuole bene e ci tiene a sé. Ma quando ci si ossessiona alla salute e alla sopravvivenza, quando ci si vuole troppo bene si rischia di alterare il sistema di equilibrio e protezione scivolando nella patologia finanche nella codardia e nella viltà.
Congelati dalla paura si può arrivare a temere la vita stessa e chiunque o qualsiasi cosa.
La paura dà anche la misura del nostro coraggio, tema che affronteremo nel prossimo articolo.
Il coraggioso prova paura, ma la vince!
La paura può quindi essere paragonata ad una porta che, se rimane chiusa ci sequestra nel nostro ego abitato da fantasmi e mostri terrificanti, ma se la apriamo ci libera verso la conoscenza di ciò che esiste oltre noi stessi e ci mette in relazione alla vita con le sue infinite opportunità e meraviglie. Se apriamo quella porta entriamo in relazione con la verità che ci rende persone degne e libere!

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