Annullare l’avviso di selezione pubblica e ricercare prima la figura tra i funzionari del Pincio. Questo, in sostanza, quanto chiesto dall’Usb, in merito al concorso per il conferimento dell’incarico di dirigente del servizio 6, Edilizia-urbanistica-patrimonio-demanio comunale.

L’organizzazione sindacale chiede se sia stato dato corso all’interpello interno dei funzionari direttivi di categoria D come previsto da una recentissima sentenza del Consiglio di Stato, sottolineando come al momento, nell’organico di Palazzo del Pincio, figurano quattro elementi in graduatoria per il concorso da dirigente, oltre a funzionari che hanno già espletato il ruolo pro-tempore sempre di dirigente. “L’assegnazione di incarichi dirigenziali a personale esterno – spiegano dall’Usb Pubblico Impiego – determina un danno erariale per l’ente ed anche indiretto, in quanto va a collocare management spesso privo di conoscenza della realtà locale per il raggiungimento degli obiettivi, oltre alla scarsa conoscenza delle professionalità interne”. Da qui la richiesta di annullare la procedura, onde evitare ricorsi.

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